I Cavalieri dello zodiaco - Episode G
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Copertina del vol. 4 dell'edizione italiana | |
Titolo originale | Saint Seiya Episode G |
Autore | Masami Kurumada |
Testi | Megumu Okada |
Disegni | Megumu Okada |
Editore | Akita Shōten |
1ª edizione | dicembre 2002 |
Collana 1ª ed. | Champion Red |
Tankōbon | 13 (in corso) |
Rilegatura | brossura |
Pagine | 220 circa |
Editore it. | Panini Comics – Planet Manga |
1ª edizione it. | novembre 2004 |
Collana 1ª ed. it. | Manga Legend |
Periodicità it. | irregolare |
Tankōbon it. | 22 (in corso) |
Formato it. | 13 cm × 18 cm |
Rilegatura it. | brossura |
Pagine it. | 96 circa |
Lettura it. | originale (da destra a sinistra) |
Testi it. |
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Genere | |
Temi |
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Cronologia | |
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Akita Shōten | |
I Cavalieri dello zodiaco - Episode G (聖闘士星矢 エピソードジー/EPISODE G Saint Seiya Episode G?) è un manga sui Cavalieri di Atena, prologo ambientato nel 1979, sei anni dopo la morte di Aiolos del Sagittario e alcuni anni prima la saga del Santuario mentre Saga dei Gemelli si è già sostituito al precedente Grande Sacerdote. Per questa nuova opera Kurumada, autore del manga originale, lascia l'onore dei disegni e della storia ad un altro mangaka, Megumu Okada. La G del titolo sta per Gold e Ioria del Leone è il personaggio principale.
Nell'edizione italiana sono stati rispettati i nomi originali (ad eccezione di Mu che è divenuto Mur). Nel riassunto seguente si è ritenuto superfluo indicare i nomi della precedente serie televisiva, in quanto gli unici personaggi in comune ad essa sono i dodici Cavalieri d'Oro delle Costellazioni Zodiacali, facilmente identificabili. Invece, alcuni nomi in greco antico sono stati declinati secondo le regole grammaticali di tale lingua.
Indice |
[modifica] Riassunto della trama
Anticamente, il dio Crono e i suoi fratelli Titani furono sconfitti da Zeus e imprigionati nel Tartaro. All'inizio degli anni Settanta, il cosmo oscuro del dio Crono riesce a entrare in contatto mentale con Saga dei Gemelli, spingendolo a sostituirsi al Grande Sacerdote e a cercare di uccidere la neonata incarnazione di Atena. (Il grande prologo, cap. 1)
Grazie all'aiuto del dio Ponto, fedele a Crono, i Titani iniziano a liberarsi. Il primo di essi è Iperione dalla Spada, il quale ha subito attaccato il Santuario di Atena. Contro di lui si è stagliato Aiolia del Leone, disprezzato dagli altri Cavalieri d'Oro in quanto fratello del presunto traditore Aiolos del Sagittario. Il combattimento finisce in parità con la ritirata di Iperione, ma le vestigia del Leone sono state fortemente danneggiate. (Colui che reca il vento, capp. 5-8)
Accompagnato da Aldebaran del Toro, Aiolia si reca nello Jamir per incontrare l'unico uomo in grado di riparare le Sacre Vestigia: Mur dell'Ariete. Proprio allora sopraggiunge il secondo titano, Giapeto, che evoca in battaglia un Ecatonchiro. Mur li affronta da solo, finché Crono richiama il proprio fratello. (Colui che rigenera le corazze, capp. 9-12)
Nel frattempo, al Grande Tempio in Grecia, Shura del Capricorno ha chiesto udienza privata al Grande Sacerdote. Anni prima, quando aveva affrontato Aiolos nella notte in cui tradì, il comportamento del cavaliere del Sagittario fu alquanto strano. Nel corso degli anni i dubbi di Shura sono aumentati, ed è questo il motivo per cui ha chiesto udienza. Il Grande Sacerdote gli ha rivelato di essere Saga dei Gemelli, dopodiché l'ha colpito con il "colpo dell'Illusione Diabolica" (Gen-ro Mao Ken), soggiogandone l'animo. (Il giusto, cap. 13)
A causa della inaspettata forza dei Cavalieri d'Oro, Iperione e Giapeto chiedono rinforzi a Crono. Egli pertanto evoca i nove giganti e li ha mandati a distruggere il santuario, ma Ioria del Leone, Shaka della Vergine e Death Mask del Cancro li respingono, uccidendone due. (I giganti, capp. 14-17)
Mentre in Grecia infuriava tale battaglia, nel Tartaro Ponto riesce a liberare un terzo titano, Ceo dallo Stocco. La somma dei cosmi di tre Titani risorti ha l'effetto di risvegliare in tutto il mondo i mostri mitologici. Nella speranza che Aiolia perdesse la vita, il Grande Sacerdote affida al cosiddetto "uomo del malaugurio" il compito di sconfiggere i mostri più pericolosi, ma Aiolia porta a termine con successo tutte le missioni. (Colui che risponde al richiamo, capp. 18-20)
Shaka della Vergine ha quindi un'idea per risolvere il problema alla radice: espandendo il suo cosmo al massimo avrebbe potuto scacciare l'aura dei Titani che sosteneva i mostri. Il Grande Sacerdote approva e lo lascia partire per l'India, dove Shaka avrebbe potuto raggiungere la giusta concentrazione. Inoltre, gli fornisce come scorta Aiolia del Leone, ben consapevole del disprezzo tra i due. Proprio per questo Crono, sempre in comunione mentale con Saga, invia Ceo in India supponendo che Aiolia gli avrebbe lasciato uccidere il Cavaliere d'Oro della Vergine senza ostacolarlo. Invece, Aiolia respinge l'attacco di Ceo a costo di gravissime ferite, permettendo così a Shaka di terminare il rito. Vedendo poi lo stato in cui si era ridotto Aiolia, Shaka inizia a provare stima per lui. (Colui che azzanna il fato, capp. 21-24)
Poco tempo dopo, Ponto riesce a liberare i restanti nove Titani. Crio dalla Lama Astrale attacca la Grecia con l'esercito dei titani, ma viene fermato dal solo Shura del Capricorno. Riconoscendo la forza dell'avversario, il titano si ritira invitando tutti i Sacri Guerrieri d'Oro ad affrontare i dodici Titani nel loro palazzo, il Kronos Labyrinthos. (Coloro che infiammano l'emblema, capp. 27-29)
Subito dopo, il cosmo dello stesso Crono si dirige verso il Santuario per recuperare la propria arma, la Grande Falce, custodita sotto la statua di Atena. Saga dei Gemelli ordina a tutti i Sacri Guerieri d'Oro di restare nelle proprie Case, ma poi subisce subito un cambio di personalità ed è corso ad affrontare lui stesso il re dei Titani. Grazie alla daga d'oro già usata per cercare di uccidere Atena, Saga riesce a ferire seriamente Crono, ma all'ultimo momento un nuovo cambio di personalità lo costringe a ritirarsi. Proprio in quei momenti Aiolia torna al Santuario da una missione e, ignaro del divieto del Grande Sacerdote, corre a combattere Crono. Purtroppo, così facendo si avvera il presagio di Ponto: il colpo fulminante del Leone distrugge accidentalmente i sigilli che impedivano l'accesso alla Grande Falce. (L'uomo del sigillo, capp. 30-33)
Per impedire il completo risveglio di Crono, Aiolia lo attacca nuovamente, ma le sei Titane intervengono a difesa del loro signore. Temi passa al contrattacco verso Aiolia, ma accorre Shura a difesa del compagno, e successivamente anche Rea a sostegno della sorella. Le sei Titane abbandonano quindi il campo di battaglia, lasciando Aiolia e Shura in balia degli effetti delle loro tecniche, ma soppraggiunge a salvarli Aldebaran del Toro. (Il condannato, capp. 34-35)
Tornati al Labirinto di Crono gli undici Titani hanno scoperto che i colpi di Aiolia hanno privato di memoria Crono, ma egli ha comunque attivato la clessidra della sabbia adamantina seguendo il proprio istinto. Tale artefatto ha il potere di comandare il tempo, e Crono lo stava facendo retrocedere portando lentamente la Terra ad uno stato primordiale. (Colui che genera i moti, cap. 36)
Intanto, il titano Oceano torna al Santuario per recuperare il frammento della Lama Astrale di Crio, ma al suo arrivo incontra Aiolia e Camus. Il primo si occupa di proteggere i soldati semplici del santuario, mentre il Cavaliere d'Oro dell'Acquario ingaggia battaglia col titano. (Colui che muove le correnti, capp. 37 )
Mentre infuria la lotta tra Camus e Oceano, i titani Ceo e Iperione progettano, una volta riconquistata la Terra, di donarla alle popolazioni che li sostennero nella Titanomachia e che furono perciò precipitate nel Tartaro assieme ai titani. Nel frattempo Ponto lascia il Kronos Labyrinthos per recarsi presso la "Sua Sovrana", una misteriosa divinità che egli vuole liberare tramite la forza dei cavalieri d'oro. Camus conclude la lotta contro Oceano congelando il passaggio tra la dimensione che ospita l'esercito dei titani e il Santuario; Oceano, stupito dalla potenza del cavaliere e recupaerata la lama di Crio, si ritira. ("Colui che sceglie il suo dio", cap. 38)
I titani decidono di attirare Aiolia nel loro palazzo per risvegliare i ricordi di Crono tramite il suo cosmo. Perciò Giapeto rapisce Lythos, che era giunta sul luogo del combattimento, e Aiolia lo insegue frantumando il ghiaccio che Camus aveva messo a difesa del portale dimensionale e trovandosi solo contro l'intero esercito dei titani. ("Colui che ghermisce le anime", cap. 39)
Aiolia affronta le truppe dei titani ma viene fermato da Iperione che lo sconfigge senza difficoltà dato che il cavaliere d'oro è stremato dalle molte battaglie. Il titano, prima di ritirarsi, intima ad Aiolia di iniziare la scalata del Labirinto del Tempo, dove è prigioniera Lythos. Quando il sacro guerriero sta per soccombere sotto i colpi delle armate nemiche, giunge in suo soccorso Aphrodite, cavaliere d'oro dei pesci. Contro di lui si scaglia Ferro Cremisi, uno dei giganti al servizio di Crono. Aphrodite condivide parte del suo cosmo con Aiolia, che torna in forze, e gli ordina di proseguire mentre lui tiene impegnato il nemico. ("L'uomo di ferro foriero di morte" cap. 40-42 )
(serie in fase di pubblicazione)
[modifica] Traduzione dei termini greci
Nell'edizione italiana di Saint Seiya Gold le tecniche dei vari guerrieri sono state lasciate nella versione originale. Qui di seguito si trovano le traduzioni letterali delle tecniche con nomi inglesi e greci.
Nel fumetto erano presenti vari errori di traslitterazione dal giapponese al greco, che invece qui sono stati corretti. Si ricorda che la lettera Y greca può essere letta in due modi: I oppure Ü. Nell'elenco sottostante, per meglio distinguere le parole greche da quelle inglesi, le prime sono state scritte inclinate, mentre le seconde sono state scritte con l'iniziale maiuscola.
[modifica] Stirpe dei Titani
Iperione dell'Ebano
- Ebony Vortex = vortice d'ebano
- Gurthang Vortex = vortice della spada Gurthang
Giapeto delle Dimensioni
- (hekatòg-kheir = Ecatonchiro, lett. "Dalle Cento Mani")
- khòra tèmnein = tagliare lo spazio
- hecatògkheir calèin = chiamare l'ecatonchiro
- hecatògkheir mènis = collera dell'ecatonchiro
- hecatòn molýbdaina = cento pesi di piombo
Ceo del Lampo Nero
- (Rapier = stocco)
- Ebony Illumination = illuminazione d'ebano
- Sparkle Rapier = stoccata scintillante
- Ebony Gale = ventata d'ebano
Crio dalla Lama Stellare
- (astèr Blade = lama stellare)
- astèr khorèia = danza circolare delle stelle
- astèr kýclos = cerchio di stelle
Crono dalla Grande Falce
- (mègas drèpanon = grande falce)
- theòs sèma = segnale del dio
- tèleos Oracle = oracolo perfetto
- khàos hyetòs = pioggia del caos
- àrkhein fainòmenon = comandare i fenomeni
Temi
- brabèys Blade = lama dell'arbitro
- tàlanton brabèys = bilancia dell'arbitro
Rea
- ghè pýthon = serpente di terra
Oceano delle Correnti
- thàlassa Deluge = diluvio del mare
- Stream Edge = affilare i flussi
- Current Impact = impatto delle correnti
- aughè hýdor = acqua della luce
[modifica] Alleati dei Titani
Ponto
- dýnamis = forza
- mèlas kýma = flutto nero (mèlas = nero)
- mèlaina hèlix = spirale nera (mèlaina = nera)
[modifica] Cavalieri di Atena
Grande Sacerdote
- khrysòs synàghein = riunire l'oro
Noesis del Triangolo
- trìtos sfràghisma = terzo sigillo
[modifica] Voci correlate
- I Cavalieri dello zodiaco
- I Cavalieri dello zodiaco (serie animata)
- Personaggi dei Cavalieri dello zodiaco
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Scheda sul manga I Cavalieri dello zodiaco - Episode G dell'Anime News Network's Encyclopedia
- (PT) Pagina dedicata alla serie
Manga: I Cavalieri dello zodiaco • Episodio G • Next Dimension • The Lost Canvas • Episode G Gaiden: Aiolos-hen
Serie animate: I Cavalieri dello zodiaco • The Hades Chapter
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Autori
Masami Kurumada (creatore)
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