Hermann Hesse
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« Viaggiare deve comportare il sacrificio di un programma ordinario a favore del caso, la rinuncia del quotidiano per lo straordinario, deve essere strutturazione assolutamente personale alle nostre convinzioni » | |
(Hermann Hesse)
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« Tutti sanno per esperienza che è facile innamorarsi, mentre amare veramente è bello ma difficile. Come tutti i veri valori, l'amore non si puo' acquistare. Il piacere si puo' acquistare, l'amore no. » | |
(Hermann Hesse)
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Hermann Hesse (Calw, 2 luglio 1877 – Collina d'Oro, 9 agosto 1962) è stato uno scrittore, poeta e pittore tedesco naturalizzato svizzero. Ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura nel 1946.
La sua produzione, in versi ed in prosa, è vastissima e conta quindici raccolte di poesie e trentadue tra romanzi e raccolte di racconti. I suoi romanzi più famosi sono Peter Camenzind (1904), Il lupo della steppa (1927), Il gioco delle perle di vetro, (1943) e Siddharta (1922).
I suoi lavori rispecchiano il suo interesse per l'esistenzialismo, lo spiritualismo, il misticismo, non meno della filosofia indù e buddhista.
Indice |
[modifica] Biografia
Nacque nella città di Calw nel Baden-Württemberg, Germania. Suo nonno era un famoso missionario, Hermann Gundert.
Avviato agli studi teologici nel seminario evangelico di Maulbronn a Tubinga, lasciò il seminario dopo una fuga e un tentativo di suicidio nel 1892. Dopo un soggiorno in una clinica per disagi mentali, si trasferì prima a Tubinga e poi a Basilea (1895-1899), dove praticò la professione di libraio, e dove compose le sue prime opere come: Canti Romantici e Un'ora dopo mezzanotte.
L'affermazione giunse con il romanzo Peter Camenzind. Dopo il matrimonio nel 1904 con Maria Bernoulli (1869-1963), si trasferì in Svizzera nei pressi del Lago di Costanza, dove nacquero i suoi tre figli, Bruno (1905), Heiner (1909) e Martin (1911).
Del 1906 è il romanzo Sotto la ruota, pieno di elementi autobiografici, nel quale Hesse rievoca il periodo tragico dei suoi studi a Maulbronn, e da lui considerato una sorta di resa dei conti verso l'educazione e il clima pegagogico da lui sofferti durante gli anni dell'adolescenza.
La prima guerra mondiale coincise con una profonda crisi personale e artistica, ma allo stesso tempo gli permise di operare una svolta decisiva nella sua poetica, svolta che lo portò a scrivere Demian e L'ultima estate di Klingsor. Allo scoppio della guerra si presentò come volontario al fronte ma fu riformato; pur restando sempre combattuto se dare il suo apporto come tedesco alla causa bellica, non condivideva lo spirito nazionalista dei suoi compatrioti, ma volle comunque prendere le distanze dai pacifisti allora riuniti in Svizzera. I suoi pensieri circa la guerra si ritroveranno in molte sue opere.
Al termine del conflitto mondiale, durante il quale le posizione pacifiste di Hesse erano state osteggiate dalla maggioranza dei suoi connazionali, egli sarà indotto per l'aggravarsi del suo stato di disagio interiore a ricorrere al trattamento psicoanalitico presso un allievo di Carl Gustav Jung. Nel 1919 venne pubblicato il romanzo di formazione Demian, storia di un adolescente timido aiutato nella sua crescita da un amico, e che riscosse un grande successo di pubblico. Nello stesso anno si trasferisce a Montagnola, nei pressi di Lugano, dove si dedicò anche alla pittura, sua seconda passione. Nel 1922 vide la luce una delle sue opere più importanti e intense: Siddharta, frutto di un viaggio in India e del suo interessamento alla cultura orientale. Ricevette la cittadinanza svizzera nel 1923.
Hermann Hesse aveva grandi problemi nelle sue relazioni con le donne: il suo primo matrimonio finì tristemente, quando la moglie cominciò ad accusare problemi mentali. Il secondo matrimonio apparve come una breve infatuazione per la cantante Ruth Wenger: i due rimasero separati per la maggior parte della durata del matrimonio, comunque breve. La crisi emotiva che travolse Hesse, sintomo di un'incapacità di relazionarsi con il prossimo, fu riflessa nel romanzo Il lupo della steppa del 1927. Il suo terzo e ultimo matrimonio fu nel 1931 con Ninon Dolbin Aüslander (la moglie venne citata nel volume Il pellegrinaggio in Oriente). Nel 1930 aveva scritto intanto Narciso e Boccadoro, storia di un'amicizia ambientata nel Medioevo cristiano, alla cui religiosità Hesse rimase sempre particolarmente sensibile.
Sotto il regime nazista, i suoi scritti trovarono atipici estimatori: il ministro tedesco per la propaganda Joseph Goebbels inizialmente difese le sue opere. Tuttavia, nel momento in cui avanzò la richiesta di non censurare le parti del libro Narciso e Boccadoro in cui si trattava di pogrom, Hesse si ritrovò nelle liste di proscrizione naziste. Durante la seconda guerra mondiale ospitò nella sua casa di Montagnola intellettuali costretti all'emigrazione.
Hesse aderì al conservatorismo in età avanzata. Ne Il gioco delle perle di vetro, i personaggi giudicano superficiale e sostanzialmente brutta tutta la musica dopo Johann Sebastian Bach, impuntandosi in particolare con l'esempio del cattivo gusto, Ludwig van Beethoven. Il libro riscosse molto successo nella Germania dell'immediato dopoguerra, con il suo stile medievale idealizzato.
Morì a Montagnola all'età di 85 anni per emorragia cerebrale.
A Montagnola si trova il "Museo Hermann Hesse" a lui dedicato.
[modifica] Opere
- 1904 - Peter Camenzind
- 1906 - Sotto la ruota (Unterm Rad)
- 1910 - Gertrude (Gertrud)
- 1914 - Rosshalde
- 1915 - Tre storie della vita di Knulp (Knulp)
- 1919 - Demian
- 1919 - Klein und Wagner
- 1919 - Strange News from Another Star (Märchen)
- 1920 - L'ultima estate di Klingsor (Klingsors letzter Sommer) - 3 racconti
- 1922 - Siddharta
- 1925 - La cura
- 1927 - Il lupo della steppa (Der Steppenwolf)
- 1928 - Crisi: pagine da un diario (Krisis: Ein Stück Tagebuch) -
- 1928 - Il miglioratore del mondo
- 1929 - Consolazione di notte
- 1929 - Una biblioteca della letteratura universale
- 1930 - Narciso e Boccadoro (Narziss und Goldmund)
- 1932 - Il pellegrinaggio in Oriente (Die Morgenlandfahrt)
- 1934 - L'albero della vita
- 1934 - Il mago della pioggia
- 1935 - Libro di fiabe
- 1936 - Il confessore
- 1936 - Ore in giardino - poemetto
- 1937 - Una vita indiana
- 1937 - Nuove poesie
- 1937 - Fogli di memorie (Gedenkblätter) - saggi
- 1943 - Il gioco delle perle di vetro (Das Glasperlenspiel)
- 1946 - Se la guerra va avanti... (Krieg und Frieden) - saggi
- 1951 - Prosa tarda - raccolta di brevi prose e liriche
- 1955 - Incantesimi - raccolta di brevi prose e liriche
- 1963 - Liriche tarde - raccolta di liriche, postume
[modifica] Premi
- 1936 - Gottfried-Keller-Preis
- 1946 - Premio Nobel per la Letteratura
- 1946 - Goethepreis der Stadt Frankfurt
- 1950 - Wilhelm-Raabe-Preis
- 1955 - Friedenspreis des Deutschen Buchhandels
[modifica] Bibliografia
- Alessandro Melazzini, Hermann Hesse, il pellegrino d’Oriente, Rendiconto annuale della Banca Popolare di Sondrio (Suisse), 2002
[modifica] Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Hermann Hesse
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale
- Museo Hesse a Montagnola
- Il sito multimediale di Hermann Hesse Video, letture, interviste, fotografie, disegni, acquarelli, manoscritti sul sito speciale della Radiotelevisione svizzera
- Sito in lingua italiana sulla vita e le opere. Contiene un elenco con schede dettagliate delle opere pubblicate in Italia
- Il giuoco delle perle di vetro, riduzione radiofonica di Radio 3 Rai (Il Terzo Anello - Ad alta voce): 21 puntate, formato .ram
- Le poesie di Herman Hesse
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