Harry Truman
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12 aprile 1945 - 20 gennaio 1953 |
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Partito politico | Democratico |
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Tendenza politica | Liberal-conservatore,anticomunista,democratico moderato |
Nascita | 8 maggio 1884 |
Morte | 26 dicembre 1972 |
Coniuge | Bess Wallace Truman |
Religione | Battista |
Firma |
Harry S. Truman (Lamar, 8 maggio 1884 – Kansas City, 26 dicembre 1972) è stato un politico statunitense. È stato il 33o Presidente degli Stati Uniti d'America.
Indice |
[modifica] Primi anni
Nacque l'8 maggio 1884 nel Missouri, da una famiglia di agricoltori, e fin da giovane lavorò nella fattoria paterna.
Studiò ad Indipendence, una località nei pressi della quale si era trasferita la sua famiglia, fino ai 17 anni. Avrebbe voluto continuare gli studi in un'accademia militare, ma non fu accettato per insufficienza di vista, tornò così alla fattoria.
Allo scoppio della Prima guerra mondiale partì volontario, col grado di tenente. Partecipò alle operazioni di Saint Mihiel e combatté sul fronte delle Argonne diventando capitano.
Al termine del conflitto fu congedato e, tornato a casa, il 26 giugno del 1919 sposò un'amica d'infanzia, Bess Wallace, dalla quale ebbe una figlia, Margaret. Non volendo riprendere l'attività di contadino si unì in società con un commilitone e aprì un negozio di abbigliamento maschile a Kansas City, ma non ebbe successo, a causa anche della crisi del dopoguerra.
Un altro amico che aveva combattuto con lui lo presentò a Tom Pendergast, un potente politico locale, che gli trovò un posto come ispettore delle autostrade nella Contea di Jackson e in seguito lo fece concorrere come candidato per un posto di magistrato. Vinse il concorso, ma, non sapendo nulla di giurisprudenza, frequentò, sempre a Kansas City, una scuola serale.
Nel 1934 fu eletto senatore nelle fila del partito democratico. Nel 1941 con la sua fama di uomo onesto fu rieletto.
A questo punto Truman era convinto di aver chiuso la sua carriera politica, ma a sorpresa i dirigenti del Partito Democratico decisero di affiancarlo come vicepresidente a Franklin Delano Roosevelt, preferendolo a Henry A. Wallace, giudicato troppo radicale, in un momento tanto critico per le sorti del mondo. Nel 1944, con il quarto mandato di Roosevelt, divenne vicepresidente e salì alla massima carica alla morte di questi, il 12 aprile del 1945.
[modifica] Truman presidente
Truman aveva allora 60 anni e rimase completamente scioccato nell'apprendere la notizia; in seguito scrisse "Mi sentii come se il cielo mi fosse caduto addosso". Salì al potere in un momento critico, nelle ultime fasi della Seconda Guerra mondiale: la Germania era ormai quasi vinta ma rimaneva ancora aperto il conflitto nel Pacifico. È vero che il Giappone si stava avviando verso la sconfitta, ma si riteneva che non avrebbe mai chiesto la resa e la guerra avrebbe rischiato di prolungarsi, con gravi danni per i soldati statunitensi. E Truman si trovò così ad affrontare subito il grave problema della bomba atomica.
I preparativi per quest'arma, a Los Alamos, erano stati estremamente segreti e lo stesso Truman li ignorava completamente finché non salì al potere. Spettò a lui quindi la grave decisione di sganciare la prima bomba atomica su Hiroshima, il 6 agosto 1945, e il 9 la seconda su Nagasaki (si veda Bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki).
« Il mondo sappia che la prima bomba atomica è stata sganciata su Hiroshima, una base militare. Abbiamo vinto la gara per la scoperta dell'atomica contro i tedeschi. L'abbiamo usata per abbreviare l'agonia della guerra, per risparmiare la vita di migliaia e migliaia di giovani americani, e continueremo a usarla sino alla completa distruzione del potenziale bellico giapponese. » | |
(L'annuncio del presidente degli Stati Uniti Harry Truman del bombardamento nucleare su Hiroshima.)
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Questa azione provocò la resa del Giappone e mise fine al secondo conflitto mondiale.
Lo sganciamento delle atomiche provocò una vasta reazione nella comunità scientifica internazionale, che probabilmente avrebbe potuto compromettere lo sviluppo della scienza nucleare.
Subito dopo la fine della Seconda Guerra mondiale le relazioni con l'URSS peggiorarono, soprattutto a causa della questione tedesca; ciò portò ben presto a parlare di Guerra fredda. Il punto più critico si ebbe nel 1947 con il blocco di Berlino Ovest da parte dell'Unione sovietica, aggirato grazie all'invio di rifornimenti per via aerea.
Essendo i Paesi europei occidentali impotenti a confronto con l'URSS, egli coniò la cosiddetta dottrina Truman, per la quale gli USA dovevano farsi carico della lotta globale contro l'avanzata del comunismo impegnandosi attivamente in ogni Paese che fosse minacciato da essa. L'approvazione del "Piano Marshall", proposto dal suo Segretario di Stato George Marshall, che consisteva in ingenti aiuti economici per la ricostruzione dell'Europa, è da inserirsi in questa strategia di contenimento.
Nel 1946 diede impulso allo sviluppo delle armi nucleari approvando gli esperimenti atomici sull'atollo di Bikini nel Pacifico.
Nonostante fosse dato per sconfitto, nel 1948 Truman fu riconfermato alla presidenza e nel 1950 si trovò ad affrontare una grave crisi in Corea. Il 25 giugno dello stesso anno l'esercito comunista della Corea del Nord invase il territorio della Corea del Sud. Si scatenò dunque la Guerra di Corea che vide gli USA in primo piano. Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU si oppose all'invasione e Truman pose l'esercito americano sotto la sua egida. La guerra fu molto dura ma alla fine le truppe americane guidate dal generale Douglas MacArthur ebbero la meglio. In questo caso Truman si dimostrò molto risoluto, in quanto arrivò a sostituire MacArthur quando egli minacciò di attaccare anche la Cina, rischiando così un allargamento del conflitto.
Su iniziativa del governo Truman, nel 1949 fu creata la NATO.
Sotto il profilo interno, Truman cercò di continuare la strada delle riforme (il cosiddetto "Fair Deal"), ma la maggioranza repubblicana al Congresso glielo impedì. Inoltre la psicosi per le presunte infiltrazioni comuniste si accentuò in una vera e propria "caccia alle streghe", ovvero alle persone sospettate di essere comuniste, che fu cavalcata spregiudicatamente dal senatore repubblicano Joseph McCarthy (maccartismo).
[modifica] Ultimi anni
Scaduto il mandato, nel 1953, Truman rinunciò ad un'altra candidatura e dopo che fu eletto Dwight D. Eisenhower, compì un viaggio in Europa e in seguito si ritirò a vita privata. Pubblicò due libri di memorie e rimase molto popolare.
Egli diede avvio nel 1953 a una massiccia campagna di propaganda mediatica, detta "Atomo per la pace", che sosteneva la tesi secondo la quale la diffusione della tecnologia nucleare ad uso militare avrebbe giocato un ruolo dissuasivo da nuovi conflitti e sarebbe stata garanzia di pace nel mondo.
Morì all'età di 88 anni, il 26 dicembre del 1972.
[modifica] Curiosità
- Truman non aveva un "middle-name", ma soltanto una iniziale fra il nome e il cognome, la "S.". Nella propria autobiografia scrisse che suo nonno Truman aveva per nome Anderson Shippe e suo nonno Young aveva per nome Solomon, pertanto la S. gli venne data per simboleggiare entrambi.
Truman si firmava sempre Harry S. Truman, con il punto dopo la "S".
- A Truman è attribuita una frase oramai divenuta proverbiale nel mondo anglosassone: "If you can't stand the heat, keep out of the kitchen" (letteralmente: "Se non tolleri il calore, stai alla larga dalla cucina"; come modo di dire significa: "Se non ti ritieni adatto per il còmpito, batti in ritirata").
- La summenzionata frase proverbiale ha dato il titolo ad un L.P. (1979) degli Status Quo, un noto gruppo rock inglese .
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
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- Wikiquote contiene citazioni di o su Harry Truman
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