Geoff Hurst
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Geoff Hurst | ||
Geoff Hurst nel marzo 2008 | ||
Dati biografici | ||
Nome | Geoffrey Charles Hurst | |
Nato | 8 dicembre 1941 Ashton-under-Lyne |
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Paese | Regno Unito | |
Nazionalità | Inghilterra | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Attaccante | |
Ritirato | 1976 | |
Carriera | ||
Club professionistici | ||
1959/72 | West Ham | 411 (180) |
1972/75 | Stoke City | 108 (30) |
1975/76 | West Bromwich | 10 (2) |
1976 | Seattle Sounders | 24 (9) |
Nazionale | ||
1966/72 | Inghilterra | 49 (24) |
Carriera da allenatore | ||
1979/81 | Chelsea | |
Palmarès | ||
Mondiali di calcio | ||
Oro | Inghilterra 1966 | |
Europei di calcio | ||
Bronzo | Italia 1968 | |
Statistiche aggiornate al 18 maggio 2008 | ||
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito |
Geoffrey Charles Hurst MBE (Ashton-under-Lyne, 8 dicembre 1941) è un ex calciatore e allenatore di calcio britannico, nazionale inglese e campione del mondo nel 1966. È tuttora l'unico calciatore ad avere segnato tre gol in una finale del campionato del mondo.
[modifica] Biografia
Nato nel Lancashire, a cinque anni si trasferì con la famiglia nell'Essex. Anche suo padre era calciatore, ma militò solo nelle divisioni inferiori.
Cresciuto come centrocampista nel West Ham United, venne trasformato in centravanti e arrivò a conquistare la FA Cup nel 1964, segnando un gol molto importante. L'anno seguente a Wembley vinse la Coppa delle Coppe contro il Monaco 1860.
Alf Ramsey lo chiamò in nazionale nel febbraio 1966. Portato ai mondiali di quell'anno come riserva di Jimmy Greaves e Roger Hunt, andò a sostituire il primo dopo l'infortunio di cui soffrì durante la competizione.
Con Bobby Moore e Martin Peters formò un terzetto di giocatori che vestirono la maglia inglese in quella fase cruciale della competizione, quando Hurst segnò il gol decisivo per la qualificazione alla semifinale contro l'Argentina.
Dopo il gol nel 2-1 contro il Portogallo, sembrava destinato a dover lasciare il posto a Greaves per la finale, tuttavia l'allenatore Ramsey decise di schierare ancora la coppia Hurst-Hunt.
In finale contro la Germania Ovest pareggiò dopo 6 minuti il gol dei tedeschi su servizio di Moore, nel secondo tempo offrì la palla del vantaggio al compagno di squadra Peters, prima del pareggio all'ultimo minuto dei tedeschi.
I successivi tempi supplementari furono i 30 minuti più celebri della carriera di Hurst. Celebre è il gol del 3-2, un potente tirò che si stampò nella parte interna della traversa sbattendo poi a terra e uscendo dalla porta, prima di essere messo in calcio d'angolo. L'arbitro, incerto sul da farsi, consultò il guardialinee ed assegnò il gol fra le proteste dei giocatori tedeschi. Negli ultimi minuti di gioco segnò la terza rete ancora su lancio di Moore.
Il dibattito sul secondo gol di Hurst durò a lungo e la rete rimase uno dei più celebri gol fantasma di tutti i tempi. Ingrandimenti digitali possibili con l'odierna tecnologia hanno dimostrato che il pallone non aveva in realtà varcato la linea di porta.
Rimase a giocare nel West Ham anche dopo la vittoria mondiale, senza riuscire ad ottenere altri successi con la squadra. Chiamato a difendere il titolo mondiale in Messico, segnò una rete prima dell'eliminazione ai supplementari nei quarti, proprio contro la Germania Ovest.
Lasciò il West Ham nel 1972 dopo 499 partite e 252 gol, approdando allo Stoke City di Gordon Banks. Nelle qualificazioni degli europei dello stesso anno giocò la sua ultima partita in nazionale: in campo internazionale collezionò 49 partite segnando 24 reti.
Giocò poi anche nel West Bromwich Albion e nel 1976 si trasferì a Seattle, negli Stati Uniti per giocare nella North American Soccer League tra le fila dei Sounders.
Giocò quindi anche in Kuwait, in Irlanda al Cork Celtic e infine come giocatore-allenatore nelle serie inferiori inglesi al Telford United.
Come allenatore tuttavia non ebbe gran fortuna, pur essendo stato secondo in nazionale dal 1977 al 1982 e avendo guidato poi il Chelsea nei due anni successivi.