Gallus
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Galli selvatici |
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Gallus gallus |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||
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Specie | ||||||||||||
Per distinguere il gruppo dei gallinacei forniti di cresta, valgono i seguenti tratti distintivi: corpo robusto, ali brevi e fortemente arrotondate, coda di media lunghezza, poco graduata e con le quattordici penne contrapposte in due piani che si toccano in alto a forma di tetto, becco forte, mediocremente lungo, con la mascella superiore conformata a volta e piegata in giù verso la punta, e piedi piuttosto alti e speronati. Dal capo si alza una cresta carnosa, dalla mascella inferiore pendono dei lobi cutanei flaccidi e le guance hanno i contorni nudi; il piumaggio, ricchissimo, si allunga sul groppone e nelle copritrici superiori della coda, ricoprendo le penne timoniere e ricadendo, piegato a falce, sopra di esse e sopra la parte posteriore del corpo.
I galli selvatici sono originari delle Indie e delle isole Malesi, avendo ciascuno una propria area di diffusione che in alcuni casi è limitatissima. Tutti abitano il bosco, tanto più volentieri quanto più esso è fitto ed impenetrabile, vi conducono vita ritirata e non si fanno notare che per la voce. Singolare è il fatto che intorno ai loro costumi non possediamo cognizioni molto approfondite, forse perché i naturalisti, supponendoli analoghi a quelli delle razze domestiche, non si sono molto curati di osservarli. Prima di nominarne le quattro specie principali, osserviamo in generale i diversi tratti che li avvicinano.
I modi della riproduzione non differiscono, in generale, da quelli della maggior parte dei gallinacei, e le femmine allevano i pulcini con la stessa tenerezza con cui la gallina domestica alleva i propri; spesso si verificano degli incroci tra le specie che vivono l'una accanto all'altra, per cui, assieme con i tipi principali, se ne incontrano parecchi che devono considerarsi semplicemente dei loro ibridi.
La caccia ai galli selvatici non è molto diffusa, perché le loro carni di colore scuro non sono gran che saporite. Alla gabbia si abituano, ma non con la facilità che si potrebbe supporre, anche se in Europa se ne è potuta più volte ottenere la riproduzione, e se ne sono fatti anche degli incroci con le razze domestiche. Presi in età avanzata, non si addomesticano quasi mai, ed è molto frequente che i piccoli, appena cresciuti, si diano alla fuga.
Le specie sono: