Carlo Maratta
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Carlo Maratta (o Carlo Maratti) (Camerano, 15 maggio 1625 – Roma, 15 dicembre 1713) è stato un pittore italiano.
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[modifica] Vita e opere
Appena undicenne entrò nella bottega romana di Andrea Sacchi, dove vi restò fino al 1636; dal maestro fu introdotto alla pittura di rigorosa accademia sulle orme auliche dei Carracci, in particolare di Annibale. La sua cultura artistica si formò anche sugli esempi dei bolognesi, in particolare Giovanni Lanfranco e Guercino. Nei fatti fu il vero fondatore di quell'Accademia romana che impose un indirizzo classicheggiante alla cultura del secondo Settecento. L'artista non si allontanò mai da Roma se non per due viaggi nelle Marche (1648-50 e 1672). Della produzione anteriore al 1650 restano un affresco in San Giovanni in Fonte a Roma, condotto su cartone del Sacchi, una pala d'altare dipinta per Taddeo Barberini e destinata a Monterotondo, anch'essa di gusto sacchiano, e una pala a Camerano, con un riferimento a Tiziano, che aveva conosciuto direttamente dalle opere di Ancona, combinandolo con versioni della pittura bolognese, specialmente dell'Albani. La pittura del Maratta fu celebrata da Giovan Pietro Bellori che ne elogiava la grazia e la purezza di composizione, mentre in seguito alle lodi dei neoclassici si alternarono giudizi severi.
Nel periodo 1653-1555, il dipinto dedicato a Santa Rosalia, a Firenze, in Palazzo Corsini, segna un accostamento al Lanfranco, che diventa molto più evidente nel quadro con Sant'Agostino per Santa Maria dei Sette Dolori. Per commissione del senese Papa Alessandro VII gli fu affidata la decorazione della cappella del Crocifisso, un quadro per Santa Maria della Pace, e due dipinti per la cappella Chigi del Duomo di Siena.
Della successiva attività sono da ricordarsi, a Roma, le grandi pale per Santa Croce in Gerusalemme, per Santa Maria del Popolo, Sant'Andrea al Quirinale, San Carlo al Corso, Santa Maria degli Angeli, e i monocromi eseguiti nella Stanza di Eliodoro in Vaticano, che attestano come, attorno al 1670, fosse ormai considerato o come uno dei primi pittori in Italia. Le grandi decorazioni per Palazzo Altieri e San Pietro in Vaticano a Roma, e per il duomo di Urbino costituiscono una novità nel campo delle decorazioni scenografici, diverse da quelle barocche, ad es. di Pietro da Cortona, volte invece a un'interpretazione aulica, come quelle coeve, in Francia, di Charles Le Brun. Di lui restano anche interessanti disegni a Vienna, Firenze, Roma, Copenaghen.
Fu un grande ritrattista, attento alle raffinatezze del colore: sono da ricordarsi il ritratto del Papa Clemente IX alla Pinacoteca Vaticana, al cardinale Cybo a Marsiglia, il ritratto di Andrea Sacchi al Museo del Prado di Madrid, il ritratto al cardinale Antonio Barberini, a Palazzo Barberini in Roma, il ritratto alla figlia Faustina alla Galleria Corsini di Roma, un Autoritratto al Musées Royaux des Beaux-Arts di Bruxelles, al Conte Spencer a Northampton (Inghilterra). In quest'ultimo paese godette di grande rinomanza e fu ammirato da Sir Robert Walpole, che fu collezionista delle opere del Maratta. Negli ultimi anni si era ritirato a vivere a Genzano di Roma, in un palazzetto rococò di cui era stato anche architetto. Il tentato ratto di Faustina, ad opera del signore di Genzano Giangiorgio Sforza Cesarini, nel 1703, lo costrinsero a lasciare la cittadina sui Colli Albani per stabilirsi definitivamente a Roma, dove morì nel 1713. È seppellito nella Basilica di Santa Maria degli Angeli in Roma.
[modifica] Opere
- Ancona, Pinacoteca "Francesco Podesti": Madonna col Bambino e tre santi.
- Amsterdam, Rijkmuseum: San Giovanni Evangelista a Patmos.
- Berlino, Staatliche Museen: Ritratto di Camerano, 1663.
- Boston, Museum of Fine Arts: Flagellazione di Cristo.
- Bruxelles, Musée Royaux des Beaux-Arts: Apollo e Dafne.
- Cambridge, Fitzwilliam Museum: Cardinale Giacomo Rospigliosi.
- Firenze, Uffizi, Autoritratto, olio su rame;
- Palazzo Pitti: La Vergine appare a san Filippo Neri, olio su tela.
- Glasgow, Art Museum: Cristo e la samaritana, 1649.
- Greenville, Bob Jones University: Martirio di sant'Andrea.
- Helsinki, Museo Nazionale: Madonna col Bambino.
- Indianapolis, Institute of Art: Rebecca ed Eliezer al pozzo, 1655-1657.
- Londra, National Gallery: Paesaggio con gli amori di Enea e Didone.
- Madrid, Museo del Prado: Il pittore Andrea Sacchi
- Museo Thyssen-Bornemisza: San Marco.
- Montserrat, abbazia: Adorazione dei pastori.
- Parigi, Louvre: Amorini con ghirlande di fiori; Madonna col Bambino e angeli musicanti; Ritratto di Maria Maddalena Rospigliosi.
- Roma, Basilica di San Marco, Battistero: affreschi.
- Basilica di Santa Croce in Gerusalemme: San Bernardino umilia l'antipapa Vittore IV di fronte a Innocenzo II.
- Basilica di Santa Maria degli Angeli, disegno della Cappella di san Brunone.
- Basilica di Santa Maria in Trastevere, Cappella del Coro d'Inverno: Fuga in Egitto.
- Basilica di San Pietro, disegno per il monumento di Innocenzo XI.
- Battistero Lateranense, tamburo: Distruzione degli idoli.
- chiesa dei Santi Ambrogio e Carlo: Gloria dei santi Ambrogio e Carlo.
- chiesa dei Santi Martina e Luca: Ritratto di Mattia De Rossi.
- chiesa del Gesù: Morte di san Francesco Saverio.
- chiesa di San Giuseppe dei Falegnami: Natività.
- chiesa di San Sebastiano fuori le Mura, disegno della Cappella Albani.
- Museo Nazionale di Palazzo Venezia, Cleopatra
- chiesa di Sant'Andrea al Quirinale: Madonna col Bambino e san Stanislao Kostka.
- chiesa di Sant'Isidoro, Cappella Alaleone: affreschi con Storie di san Giuseppe; Cappella De Sylva: Immacolata Concezione.
- chiesa di Santa Francesca Romana: Natività.
- chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori: Sant'Agostino.
- chiesa di Santa Maria del Montesanto: Vergine col Bambino e i santi Francesco e Giacomo Maggiore.
- chiesa di Santa Maria del Popolo, Cappella Cybo: Immacolata Concezione e santi, 1689.
- chiesa di Santa Maria della Pace: Visitazione.
- chiesa di Santa Maria in Traspontina, Oratorio della Dottrina Cristiana: Glorificazione di sant'Alberto.
- chiesa di Santa Maria in Vallicella: Madonna col Bambino in trono con angeli e santi, 1680-1690.
- chiesa di Santa Maria sopra Minerva: San Pietro presenta alla Vergine cinque beati.
- chiesa Nuova: Madonna col Bambino e i santi Carlo Borromeo e Ignazio di Loyola.
- Complesso dell'ospedale di Santo Spirito in Sassia, vestibolo della Corsia Sistrina: pala sull'altare di san Giobbe.
- Galleria Corsini: Madonna col Bambino; San Giovannino ed angeli; Trinità; Martirio di sant'Andrea; Rebecca alla fonte; Fuga in Egitto; Ritratto della figlia Faustina.
- Galleria dell'Accademia di san Luca: Giaele e Sisara.
- Galleria Pallavicini: Madonna della Neve; Il cardinale Giacomo Rospigliosi.
- Museo di Roma: San Giacomo Minore.
- Museo Nazionale di Palazzo Venezia: Cleopatra.
- Palazzo Altieri, volta del salone: Trionfo della Clemenza.
- Città del Vaticano, Pinacoteca Vaticana: Ritratto del papa Clemente IX.
- San Pietroburgo, Ermitage: La Vergine insegna Gesù Bambino a leggere; Madonna col Bambino e san Giovannino; Ritratto di Clemente IX; Adorazione dei pastori.
- Vienna, Kunsthistorisches Museum: Madonna col Bambino, olio su tela; Morte di san Giuseppe, 1676; Madonna col Bambino e san Giovannino; Immacolata Concezione; Cristo flagellato alla colonna; Fuga in Egitto; La morte di san Giuseppe; Esequie di san Giuseppe.
[modifica] Bibliografia
- Giovan Pietro Bellori, "Vita di Carlo Maratti pittore scritta da Gian Piero Bellori fin all'anno MDCLXXXIX. Continuata, e terminata da altri" in "Vite dei Pittori, Scultori ed Architetti Moderni Descritte da Gio. Pietro Bellori", Tomo III, p. 136-256, Pisa: Presso Niccolò Capurro, 1821 [1].
- Ann Sutherland Harris e Eckhard Scharr (a cura di), Die Handzeichnungen von Andrea Sacchi und Carlo Maratta, Düsseldorf, The Museum 1967.
- Anthony Blunt, Maestri romani del Sei e Settecento: Domenichino, Sacchi, Lanfranco, Bernini, Pietro da Cortona, Testa, Mola, Sassoferrato, Maratta, Panini, Piranesi, etc..., Firenze, Istituto Alinari 1980.
- Mariano Apa, Tracce di memoria, Arte e Cultura a Genzano di Roma, Capitolo terzo: "Maratta e Cozza", Genzano di Roma: Comune di Genzano, p. 157-174, 1982.
[modifica] Altri progetti
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