Bosco Chiesanuova
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Bosco Chiesanuova | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Veneto | ||||||||
Provincia: | Verona | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 1.106 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 64,66 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 55 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Bosco Chiesanuova, Corbiolo, Lughezzano-Arzerè, Valdiporro | ||||||||
Comuni contigui: | Ala (TN), Cerro Veronese, Erbezzo, Grezzana, Roverè Veronese, Selva di Progno | ||||||||
CAP: | 37021, 37020 | ||||||||
Pref. tel: | 045 | ||||||||
Codice ISTAT: | 023011 | ||||||||
Codice catasto: | B073 | ||||||||
Nome abitanti: | boscochiesanuovesi | ||||||||
Santo patrono: | San Vitale | ||||||||
Giorno festivo: | 29 gennaio | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Bosco Chiesanuova (lingua cimbra, ted.: Nuagankirchen) è un comune di 3.560 abitanti della provincia di Verona. L'etimo è evidente, nell'attuale dialetto locale è detto "Cesanoa".
Indice |
[modifica] Geografia
Bosco Chiesanuova dista 27 chilometri da Verona. È al nord della provincia e confina con la provincia di Trento. Il suo territorio ha una parte antropizzata a sud ed una a nord che ha pascoli per l'alpeggio d'estate e campi da sci mediocremente innevati innevati. Una serie di illogiche ristrutturazioni e di costruzioni fuori dallo stile montano, come il condominio a torre poco fuori dal centro, nonostante un picolo palazzetto del ghiaccio, lo rendono un paese di solo passaggio per i turisti occasionali.
[modifica] Storia
Anche nel comune di Bosco Chiesanuova ci sono stati insediamenti umani del paleolitico, i più importanti a Lughezzano e a San Giorgio. Da sottolineare i ritrovamenti di San Giorgio, ad una altitudine di 1500 metri circa, ma su un percorso importante a quei tempi per la presenza di un altopiano che permetteva l'attraversamento della zona senza grossi ostacoli naturali. Tutta la Lessinia e forse anche il Baldo riforniva di selci l'intera Europa. Tanto per sottolineare l'importanza dell'altopiano, viene ancora usato adesso dai pellegrini, numerosi, che dal vicentino in due giorni vanno verso il Santuario della Madonna della Corona una sorta di ridotto Camino di Santiago. Il comune ridivenne importante al tempo dei 13 antichi comuni cimbri veronesi. Sul suo territorio si stanziarono due dei comuni cimbri: Frizzolana l'attuale capoluogo e Valdiporro allora più importante. precedentemente la zona della Frizzolana era dominio di due abazie, quella di San Zeno e quella di Santa Maria in Organo. La zona era specializzata nel carbon, era in pratica dedicata quasi esclusivamente alla produzione del carbone bianco che si ottiene dalla parziale combustione del legname. Il rapporto fra i dominanti e la comunità dei comuni cimbri fu sempre improntato a livelli di libertà elevati, per esempio nel 1326 Cangrande della Scala concesse alla Frizzolana l'esenzione di alcuni tributi in cambio di un impegno alla difesa dei confini. Particolare la struttura amministrativa fino al 1650 circa, il comune si reggeva su un Massaro, una sorta di sindaco coadiuvato da quattro consiglieri espressi ciascuno da frazioni, fra le quali vi era Erbezzo che allora non aveva autonomia amministrativa. La fine della forte autonomia di Bosco, come di tutta la comunità cimbra coincise col dominio Napoleonico, che nella zona di Verona cancellò le comunità indipendenti montane e le strutture ancora esistenti abaziali. Il successivo dominio austriaco al posto di ripristinare le proprietà e le autonomie le sottopose ad una specie di Demanio e le alienò verso i privati in una logica di preda di guerra. È importante l'evidenza di questa parte della storia veronese nelle vicende di Santa Maria in Organo, dove san Gaspare Bertoni degli Stimmatini acquisto la Chiesa e i fondi ancora annessi su esortazione del Vescovo.
Il comune ebbe particolare importanza, come, purtroppo molti altri comuni della montagna e della campagna italiana nella seconda guerra mondiale per il fenomeno degli sfollati, ovvero di persone normalmente residenti in città o zone soggette ai bombardamenti. Bosco per la sua struttura ricettiva già ampia ed il suo essere lontano dai luoghi di guerra fu sfruttata in maniera massiccia per questo fenomeno. Un particolare da menzionare è la nascita in questo luogo da sfollato di Massimo Moratti.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Luoghi d'interesse
[modifica] Chiese
- Chiesa ex-Frizzolana - XIV secolo
- Chiesa di Lughezzano - XVIII secolo
Più volte ristrutturata e ricostruita sui resti iniziali del 1315
- Chiesa di Valdiporro - XIX secolo
- Chiesa di Corbiolo Maria Ausiliatrice - XX secolo
Di recente costruzione, ha un campanile con un concerto di sei campane. È luogo di competizione fra campanari.
[modifica] Cultura
[modifica] Musei
- Museo Etnografico di Bosco Chiesanuova, con la sede staccata di Griez e la sua Giassara
[modifica] Gli appuntamenti
- Festa di S. Vitale
Si narra che, nella prima metà del XIX secolo, durante un periodo di forte siccità, la gente di Bosco si andò in pellegrinaggio a San Vitale di Roverè Veronese, al fine di pregare per avere la pioggia. Al ritorno pioggia e neve caddero in gran misura, mettendo termine alla siccità. Per questo San Vitale fu venerato come patrono, riconoscelo come autore di un miracolo popolare.
- Festa del miele
Ultima domenica di agosto
- Festa della comunità Montana a Podestaria
Si svolge all'inizio di agosto. Ha una origine che affonda nel Medioevo, dalla antica fiera del Bestiame che si svolgeva ai tempi dei feudi religiosi, poi degli scaligeri ed infine della Nobile Compagnia dei Lessini. I malgari nei primi giorni di agosto si radunavano per commerciare e per pagare le decime in natura. Si correva un palio a cavallo, si esercitava la giustizia per piccoli reati o per le dispute dei confini da parte di un podestà (che diede il nome alla zona). Oggi della antica festa resta una mostra con premi per i bovini migliori, premiati con le cioche, i campanacci. Resta anche la nomina dei Bacani, una sorta di ordine cavalleresco riservato a persone che si sono distinte per la valorizzazione della montagna anche in senso lato. La cerimonia, in forma burlesca ricalca l'investitura dei cavalieri, dove al posto della spada si usa un bastone da pastore e al posto dell'armatura il tabarro nero (gaban) e il cappello.
- Festa dei gnochi sbatui con la fioreta
In agosto, durante la festa dell'ospite, con al centro il piatto di gnocchi fatto nella tradizione dei malgari
[modifica] Sport
Bosco è terra di campioni sportivi. Fra quelli in attività vanno segnalati: Fulvio Valbusa e Sabina Valbusa nazionali e campioni di sci di fondo (una ventina di titoli italiani in due, vittorie e piazzamenti nei mondiali e alle olimpiadi), Paola Pezzo due volte olimpionica di mountain Bike e due volte campionessa del mondo, a cui si può idealmente aggiungere Damiano Cunego campione mondiale juniores di ciclismo a Verona nel 1999 e vincitore del Giro d'Italia del 2004. Cunego è del confinante comune di Cerro Veronese, ma iniziò la sua attività sportiva come hockeista a Bosco. Sul fronte di hockey su ghiaccio, da segnalare giocatori con esperienze a livello di Serie A e di Nazionale Italiana come Massimo Stevanoni e Federico Bobba.
[modifica] Economia
Fin dal XIX secolo il comune divenne soggiorno montano e turistico. La sua economia è legata anche a tutti i prodotti dell'alpeggio, alla agricoltura in generale.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Claudio Melotti (lista civica) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 045 7050022
Email del comune: segreteria.comune@boscochiesanuova.net
Fa parte della Comunità Montana della Lessinia, e dell'area del Parco della Lessinia e ne è sede.