ZX Interface 1
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La ZX Interface 1, periferica della Sinclair Research per il suo home computer ZX Spectrum, fu lanciata nel 1983. Originariamente concepita come interfaccia di rete locale da usare nelle classi scolastiche, venne modificata prima del lancio in modo da poter pilotare fino a otto ZX Microdrive. Comprendeva anche una interfaccia RS-232 a 9 piedini (destinata principalmente all'uso con le stampanti) capace di operare fino a 19,2 kbit/s — un raro esempio d'uso di un connettore standard da parte di Sinclair.
A forma di un cuneo da incastrare sotto lo ZX Spectrum, la ZX Interface 1 disponeva di 8 kB di ROM, contenenti il software di controllo per i Microdrive, la porta RS-232 e l'interfaccia di rete. La ROM si agganciava al gestore d'errori del BASIC Sinclair per estenderne la sintassi con nuove istruzioni. Questo meccanismo divenne uno standard ufficiale, e altri sviluppatori impararono presto a usarlo per creare altre estensioni per il BASIC.
L'interfaccia era provvista di due porte di rete, grazie alle quali era possibile collegare fino a 64 spectrum in daisy chain, usando cavi di rete lunghi fino a 3 metri. La rete, detta ZX Net, usava un protocollo proprietario simile al protocollo CSMA. I dati potevano essere inviati a 100 kbit/s sia da una workstation ad un'altra, sia in broadcast verso tutti i nodi, consentendo ad una macchina di agire da server.
Lo stesso protocollo, ribattezzato QLAN, fu usato successivamente nel Sinclair QL. In teoria avrebbe dovuto essere compatibile con lo ZX Net, ma di fatto l'interoperabilità era problematica per via di differenze di temporizzazione.
[modifica] Voci correlate
- La ZX Interface 2 – Un'interfaccia per joystick e cartucce ROM