TIE/in interceptor

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TIE/in interceptor

Costruttore	Sienar Fleet Systems
Descrizione	caccia stellare
Tipo	intercettore TIE da superiorità spaziale
Lunghezza	9,6 metri
Armamento	4 cannoni laser SFS L-s9.3
Scudi	nessuno standard; installabili
Scafo	lega di acciaio al titanio
Equipaggio	1 pilota
Velocità	110 MGLT
Trasporto Truppe
Affiliazione	Impero Galattico, Imperial Remnant
Carico	75 kg
Passeggeri	nessuno

Il TIE/in interceptor, in italiano intercettore TIE, è un caccia stellare presente nell'universo fantascientifico di Guerre Stellari.

[modifica] Storia

Poco tempo prima degli eventi che portarono alla battaglia di Yavin, alti membri della Marina Imperiale ordinarono la progettazione di un moderno caccia da superiorità spaziale capace di contrastare gli X-wing ribelli. Basandosi su dati raccolti dai registratori di combattimento dei caccia ribelli e sull'esperienza col precedente modello di TIE, la corporazione aerospaziale Sienar Fleet Systems progettò molti nuovi caccia: il TIE/in interceptor fu uno di questi.

Introdotto nella Marina Imperiale pochi mesi dopo la battaglia di Yavin, l'intercettore si rivelò subito un validissimo sostituto del suo predecessore e venne rapidamente diffuso entro un anno. Infatti l'imperatore Palpatine, riconoscendo la superiorità tecnica dell'intercettore ed il suo costo relativamente basso, aveva pianificato di sostituire gradualmente tutti i vecchi caccia TIE con i nuovi intercettori. Tuttavia, a causa dell'enorme numero di caccia TIE già presenti, l'intercettore non arrivò mai a rimpiazzare completamente il suo precedecessore. Nel periodo della battaglia di Endor, gli intercettori costituivano il 20% del totale dei TIE da combattimento in servizio nella flotta. In seguito furono usati anche dall'Imperial Remnant, ma con tattiche diverse. Infatti, mentre l'Impero Galattico aveva a disposizione enormi risorse economiche ed umane, l'Imperial Remnant non poteva più permettersi di usare i TIE in grandi numeri: per questo molti intercettori vennero dotati di generatori di scudi deflettori e di tubi lanciamissili. L'intercettore ha anche servito come base per la progettazione di caccia sempre più avanzati, come il TIE defender ed il TIE advanced.

[modifica] Caratteristiche

L'intercettore conserva l'abitacolo sferico ed i supporti per i pannelli solari laterali del suo predecessore, ma presenta diversi miglioramenti.

La nave monta, infatti, due nuovi motori ionici dotati di proiettori avanzati di flusso di ioni. Questo notevole miglioramento tecnologico rende capace il caccia di raggiungere velocità superiori e, grazie ai due ugelli di scarico indipendenti tra loro, di effettuare complesse manovre acrobatiche: l'intercettore è il 10% più veloce del caccia TIE standard ed il 40% più agile.

Inoltre ha uno scafo d'acciaio in lega di titanio leggermente più resistente e dispone di sensori più sofisticati e software di puntamento e navigazione migliori.

I due vecchi pannelli solari esagonali del caccia TIE sono stati sostituiti con quattro pannelli slanciati ed allungati in avanti a forma di lame, il che aumenta la visibilità laterale del pilota e conferisce alla nave un aspetto decisamente aggressivo. Questa inconfondibile forma "a pugnale" ha anche il vantaggio di snellire e ridurre il profilo del caccia e, assieme alle già elevate velocità ed agilità della nave, rende l'intercettore ancora più difficile da colpire.

All'estremità di ciascuna "ala" è montato un cannone laser di potenza maggiore di quelli del caccia TIE, dando così all'intercettore una potenza di fuoco pari a quella di un X-wing; rimangono comunque i punti sotto l'abitacolo in cui possono essere montati altri due cannoni laser, ma per farlo è necessario installare generatori d'energia supplementari o uno più potente.

L'intercettore, similmente al modello precedente, è spesso usato in sciami numerosi per sopraffare gli avversari, poiché è un caccia parecchio fragile. Tutte le sue innovative caratteristiche tecnologiche ne fanno comunque un temibile avversario per i caccia ribelli e gli permettono di assolvere perfettamente al ruolo per cui è stato concepito, come il nome stesso suggerisce.

Analogamente a molti altri TIE da combattimento, questa nave non possiede scudi deflettori, nè motore iperguida, nè carrelli d'atterraggio o sistemi di supporto vitale per il pilota; inoltre, la sua potenza di fuoco è limitata dalla mancanza di armi pesanti. Queste mancanze diminuiscono la massa del caccia e ne aumentano velocità ed agilità, ed inoltre ne limitano le necessità di manutenzione. L'aspetto negativo è che gli intercettori risultano poco autonomi e resistenti e, quindi, sono caccia imbarcati a corto raggio: infatti dipendono da un'astronave da guerra principale che funge anche da portaerei, come i Distruttori Stellari, che nei loro hangar li trasportano, li riforniscono e li riparano.