Teatro degli Arcimboldi
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| Teatro degli Arcimboldi | |
|---|---|
| Tipologia | Teatro lirico |
| Fossa | presente |
| Capienza | 2.400 posti |
| Periodo | XXI secolo |
| Progettista | Vittorio Gregotti |
| Indirizzo | Viale dell'Innovazione 1 - 20126 Milano |
| Telefono | 800.121.121 |
| Sito | http://www.teatroarcimboldi.org |
Il Teatro degli Arcimboldi (noto anche come Teatro della Bicocca degli Arcimboldi o con l'abbreviazione TAM) è un teatro di Milano, di recente realizzazione. Esso trae il nome da una villa della della famiglia Arcimboldi, che tuttora esiste nei dintorni. Più propriamente, si tratta del Nuovo Teatro degli Arcimboldi, perché un Teatro Arcimboldi, diretto da Ettore Gian Ferrari, fu attivo a Milano negli anni '20-'30. La sua costruzione è stata legata alle vicende del Teatro alla Scala, in quanto si intendeva accogliere in esso gli spettacoli di questo teatro in occasione della sua ultima ristrutturazione. Venne inaugurato il 19 gennaio 2002 con La traviata.
Dimensioni del palcoscenico e capienza sono molto simili a quelli della Scala: in particolare, il boccascena (16 metri per 12) è identico a quello della Scala, in modo da poter facilmente trasferire le scene che si adattano ai due teatri in modo intercambiabile. La sala è in forma di a ventaglio, misura 49 metri di larghezza massima per 35 metri di profondità; altezza media 22 metri. La torre scenica è alta 40 metri.
Come in tutti i teatri lirici di tipo classico, il teatro è suddiviso in tre volumi: foyer, sala e palcoscenico. La capienza è di 2.400 posti. Gli spettatori hanno a disposizione quattro ordini di posti: platea, platea alta e due gallerie.
Nel complesso, il Teatro degli Arcimboldi (progettato, come il resto del quartiere, da Vittorio Gregotti) è di buona qualità estetica e funzionale anche se vi è chi lo trova piuttosto scontato nella struttura e nelle soluzioni. Le poche idee originali (i pannelli di vetro alle pareti) si sono rivelate un disastro (cadevano e sono state tolte, quindi oggi sia l'acustica che l'estetica sono diverse rispetto a quelle previste dal progetto originario).
I maggiori dubbi riguardano comunque la sua collocazione in periferia e in un luogo mal servito dai mezzi pubblici, e per giunta addossato alla linea ferroviaria che rende difficoltosa la sua comunicazione con l'area a est (la zona di Viale Monza). Sorge infatti in viale dell'Innovazione, in un quartiere a Nord di Milano (la Bicocca, tra Viale Zara e viale Monza) che dopo essere stato sede di industrie è stato destinato dall'Amministrazione Comunale ad ospitare un'Università e vari Istituti, tra cui questo polo a carattere eminentemente culturale.
Come previsto al momento della sua costruzione, il teatro ha ospitato per tre anni gli spettacoli della Scala durante il periodo della sua (discussa) ristrutturazione (da gennaio 2002 a dicembre 2004), ma con l'intendimento di restare poi come un teatro destinato all'opera lirica e ad altre manifestazioni culturali.
Per questo la gestione non è una diretta emanazione della Scala, ma è indipendente e collegata con altri poli teatrali milanesi (in particolare con il Piccolo e il Teatro Smeraldo).
Nella stagione 2007/2008 il teatro ospita lo spettacolo televisivo Zelig.
