Scuola di Barbizon
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Con il termine scuola di Barbizon o Barbisonniers si identifica un gruppo di pittori ed una corrente paesaggista del realismo collegata alla località di Barbizon in Francia, non lontana dalla foresta di Fontainebleau.
Il luogo è stato un ritrovo di artisti principalmente nel periodo tra il 1830 e il 1870 ed ha raccolto esponenti del realismo particolarmente inclini ad indugiare in tendenze formalmente raffinate e legate al romanticismo. Tra gli artisti maggiormente influenti per quanto riguarda questo movimento, un ruolo fondamentale spetta indubbiamente a John Constable che, a partire dalla sua prima esposizione al Salon di Parigi nel 1824, fu un maestro nella raffigurazione paesaggista dal vero di scene rurali e campestri non come sfondo a scene particolari, ma fine a se stesse. Dal 1848 in poi, le sue idee raccolsero artisti di ogni provenienza nel piccolo villaggio: tra questi, Jean-François Millet che per primo introdusse nel paesaggismo la raffigurazione di personaggi d'umile estrazione, e Jean-Baptiste Camille Corot, che insieme a Théodore Rousseau e a Charles-François Daubigny, divenne ben presto capofila della scuola. Tra gli altri esponenti, Jules Dupré, Narcisse Virgilio Diaz, Henri Harpignies, Félix Ziem, Constant Troyon e Alexandre DeFaux. La più grande esposizione che si ricorda fu quella del 1848 all'Esposizione Universale di Parigi, dove Paul Durand-Ruel espose trecento paesaggi dei pittori della Scuola di Barbizon. Sia Rousseau che Millet morirono a Barbizon, rispettivamente nel 1867 e nel 1875.
Ai primi del novecento, l'influenza della scuola di Barbizon giunse anche in America, dove diede origine alla cosiddetta scuola americana di Barbizon i cui esponenti principali furono Thomas Eakins, Childe Hassam, Winslow Homer, Wilson Irvine, George Inness e Henry Tanner.
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il sito ufficiale del comune, ricco di informazioni sulla storia e l'arte della cittadina
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