Savoia-Carignano
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Savoia-Carignano è il nome del ramo della dinastia dei Savoia iniziato con Tommaso Francesco di Savoia, figlio quintogenito di Carlo Emanuele I di Savoia, che nel 1620 gli conferì il titolo di principe di Carignano. Alla morte del re di Sardegna Carlo Felice di Savoia, privo di eredi, si estinse la linea diretta dei Savoia e si dovette risalire al ramo dei Savoia-Carignano per designare l'erede al trono del Regno di Sardegna, che fu Carlo Alberto di Savoia (1798 – 1849). Tutti i re d'Italia discendono quindi dal ramo Savoia-Carignano. Ecco come si sviluppa la successione:
- Tommaso Francesco di Savoia-Carignano (1596 – 1656), sposò Maria di Borbone-Soissons
- Emanuele Filiberto (1628 – 1709), secondo principe di Carignano, sposò Maria d'Este
- Vittorio Amedeo I (1690 – 1741), terzo principe di Carignano, sposò Vittoria di Savoia-Susa
- Luigi Vittorio, (1721 – 1778) quarto principe di Carignano, sposò Cristina d'Assia
- Vittorio Amedeo II (1743 – 1780), quinto principe di Carignano, sposò Giuseppina di Lorena Armagnac
- Carlo Emanuele (1770 – 1800), sesto principe di Carignano, sposò Maria Albertina di Curlandia
- Carlo Alberto di Savoia (1798 – 1849), settimo principe di Carignano, sposò Maria Teresa di Toscana. Divenne Re di Sardegna nel 1831.
Dal ramo dei Savoia Carignano si diparte il ramo cadetto dei Savoia-Carignano Soissons, il cui capostipite fu Eugenio Maurizio di Savoia Carignano, figlio di Tommaso Francesco di Savoia Carignano e di Maria di Borbone, contessa di Soissons. La madre ricevette in eredità il titolo dal fratello Luigi, deceduto senza figli, e lo volle trasmettere solamente al figlio prediletto Eugenio Maurizio (1635 – 1673). Questi ebbe cinque figli e tre figlie dalla moglie Olimpia Mancini. Tra i figli divenne famoso Eugenio di Savoia Carignano Soissons, condottiero e diplomatico al servizio degli Asburgo di Vienna. Il ramo Carignano-Soissons ebbe come ultimi rappresentanti Eugenio Giovanni Francesco, duca di Troppau, deceduto nel 1734, e lo stesso Eugenio di Savoia Carignano Soissons.
[modifica] Bibliografia
- (IT) Franz Herre, Eugenio di Savoia, collezione storica Garzanti, Garzanti, Milano 2001, ISBN 88-11-69311-X
- (IT) Enrica Roddolo, I Savoia, Edizioni Piemme Spa, Asti 1998