San Mamante
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Mamante (ricordato anche come Mama, Mamas o Mamolo) fu eremita e martire nel III secolo; la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa lo venerano come santo. È spesso rappresentato come un fanciullo circondato da leoni.
Di Mamante si sa, da testimonianze di Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno, che era un pastore e che fu martirizzato a causa della sua fede cristiana, attorno all'anno 275, a Cesarea di Cappadocia.
[modifica] Agiografia
Alcuni racconti devozionali sottolineando il suo amore per il Vangelo narrano di come, una volta rifugiato sui monti per sfuggire alla persecuzione dell'imperatore Aureliano, predicasse anche agli animali feroci che "andavano ad ascoltarlo e lo difendevano dai nemici". Si racconta che i quattrocento soldati, inviati dall'Imperatore a catturarlo furono da lui convertiti e morirono, in seguito a una più violenta persecuzione, insieme a Mamante, per testimoniare la loro fede.
[modifica] Culto
La Chiesa ne festeggia la memoria liturgica il 17 agosto secondo il calendario romano e il 2 settembre secondo quello ortodosso. È invocato durante il periodo dell'allattamento dei bambini e contro i dolori delle ossa.
