Salman Rushdie
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Salman Rushdie (Bombay, 19 giugno 1947) è uno scrittore e saggista britannico, autore di opere di narrativa in gran parte ambientate nel Subcontinente Indiano.
E' cresciuto a Bombay e ha frequentato il King's College di Cambridge in Inghilterra. È un cittadino britannico. Nel 2004, Rushdie si è sposato per la quarta volta, questa volta con la modella ed attrice indiana Padma Lakshmi.
Il suo stile narrativo, che amalgama il mito e la fantasia con la vita reale, è stato descritto come collegato al realismo magico.
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[modifica] I versi satanici
Nel 1988 scrisse I versi satanici (The Satanic Verses) una storia fantastica ma chiaramente allusiva nei confronti della figura di Maometto, e ritenuta blasfema.
La pubblicazione del libro provocò una fatwa di Khomeyni che decretò la condanna a morte del suo autore, reo di bestemmia. Un privato cittadino offrì una taglia per la morte dello scrittore, tollerata dal regime khomeynista. Lo scrittore riuscì a salvarsi rifugiandosi in Gran Bretagna e vivendo sotto protezione.
Il traduttore giapponese del romanzo fu però ucciso da emissari del regime iraniano [citazione necessaria] e quello italiano fu ferito.
La "condanna" fu poi sospesa in seguito alla notizia di una ritrattazione dello scrittore, ritrattazione poi smentita.[citazione necessaria]
La fatwa è stata reiterata ancora il 17 febbraio 2008 in quanto "la condanna a morte del Imam Khomeini contro Salman Rushdie ha un significato storico per l'islam e non è semplicemente una condanna a morte"[1].
[modifica] Opere
La sua carriera di scrittore cominciò con Grimus, una fiaba fantastica, in parte fantascientifica, che venne ignorata dal pubblico e dai critici.
Il suo romanzo successivo, I figli della mezzanotte, invece, lo catapultò nella fama letteraria ed è considerato il suo miglior lavoro fino ad ora. Inoltre influì in modo significativo sul corso che la scrittura Indiana in Inglese avrebbe avuto nella decade successiva. Per quest'opera fu in seguito premiato con il premio 'Booker of Bookers' nel 1993; in seguito è stata selezionato come miglior romanzo a cui sia stato assegnato il Premio Booker nei suoi primi 25 anni. Questo fu visto in India come un attacco alla dinastia Nehru-Gandhi e Rushdie fu costretto a lasciare l'India per le minacce.
Il successo delle reazioni che incitavano violenza nei confronti delle sue opere produsse molta pubblicità e libri venduti; una formula che ripeté nuovamente. Dopo il successo di I figli della mezzanotte, Rushdie scrisse un racconto, La vergogna, in cui delinea i tumulti politici in Pakistan basando i suoi personaggi su Zulfikar Ali Bhutto ed il Generale Muhammad Zia-ul-Haq. Entrambi questi lavori sono caratterizzati da, oltre allo stile del realismo magico, l'occhio dell'immigrante del quale Rushdie è così conscio.
Rushdie è molto influenzato anche dalla letteratura moderna. I figli della mezzanotte prende in prestito temi dal romanzo Il tamburo di latta di Günter Grass, che Rushdie sostiene lo abbia ispirato a diventare uno scrittore. I versi satanici è chiaramente influenzato dal classico romanzo russo Il maestro e Margherita di Mikhail Bulgakov.
India e Pakistan furono i temi, rispettivamente di I bambini della mezzanotte e La vergogna. Nei suoi lavori successivi, Rushdie rovesciò il mondo occidentale con L'ultimo sospiro del moro, che esplora i collegamenti commerciali e culturali tra India e Penisola iberica.
Rushdie pubblica La terra sotto i suoi piedi, romanzo che rivisita in chiave moderna, attraverso Mumbay, Inghilterra, Usa, il mito di Orfeo ed Euridice nelle due popstar Vina e Ormus. Tema principale del libro è quindi lo stretto rapporto di interdipendenza che esiste tra amore, morte e musica.
Rushdie ha ricevuto molti altri premi per le sue opere incluso l'European Union's Aristeion Prize for Literature. È anche membro della Royal Society of Literature e Commandeur des Arts et des Lettres. Rushdie è presidente del PEN American Center.
[modifica] Bibliografia
La bibliografia riporta il titolo italiano e quello originale, tra parentesi, con la data di prima pubblicazione. A seguito l'eventuale editore italiano e l'anno di pubblicazione.
- Grimus (Grimus, 1975) - Mondadori, 2004
- I figli della mezzanotte (Midnight's Children, 1980) - Garzanti, 1987, Mondadori, 2003
- La vergogna (Shame, 1983) - Garzanti, 1991, Mondadori, 1999
- Il sorriso del giaguaro. Viaggio in Nicaragua (The Jaguar Smile: A Nicaraguan Journey, 1987) - Garzanti, 1989
- I versi satanici (The Satanic Verses, 1989) - Mondadori, 1994
- Harun e il mar delle storie (Haroun and the Sea of Stories, 1990) - Mondadori, 1991
- Il mago di Oz (The wizard of Oz, 1992) - Mondadori 2000
- Patrie immaginarie (Imaginary Homelands: Essays and Criticism, 1981-1991, 1991) - Mondadori 1991
- Est, Ovest (East, West, 1994) - Mondadori, 1997
- L'ultimo sospiro del moro (The Moor's Last Sigh, 1995) - Mondadori, 1997
- La terra sotto i suoi piedi (The Ground Beneath Her Feet, 1999) - Mondadori, 1999
- Furia (Fury, 2001) - Mondadori, 2003
- Step Across This Line: Collected Nonfiction 1992-2002 (2002)
- Shalimar il clown (Shalimar The Clown, 2005) - Mondadori, 2006
- The enchantress of Florence, 2008
[modifica] Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Salman Rushdie
[modifica] Collegamenti esterni
- In inglese (EN)
- Citazioni e link.
- Riflessioni sulle minacce.
- Timeline.
- Homeland (video), conversazione tra Salman Rushdie e Orhan Pamuk al New Yorker Festival 2007.
Salman Rushdie a Manhattan |
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