Discussione:Ruanda
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[modifica] Dal 1997 ad oggi: ritorno alla normalità
Non sono d'accordo con questo titolo; in primis perchè non so bene come definire la normalità in un contesto del genere, secondo perchè non capisco cosa si intende con "ritorno".
Secondo me mancano parecchi dati e molto della storia. Paul Kagame ha sicuramente interrotto il genocidio, ma non ha risolto i problemi. Ha sicuramente cambiato gli equilibri, spostando il paese da un'influenza francofona ad una anglofona (o americana se si preferisce). In tutto questo dal suo insediamento si sono ancora verificati numerosissimi omicidi (secondo Human Rights Watch) e probabilmente tentativi di genocidio come vendetta specialmente nel 1997 da parte di gruppi tutsi su gruppi hutu. Per quanto riguarda poi "il serio desiderio di riappacificazione" non ne sono così convinto, anzi il livello di tensione è ancora molto alto e questo fa il gioco del "presidente" che continua a vedere legittimata la sua posizione soprattutto agli occhi dei paesi esteri, in quanto considerato il "liberatore". Insomma, dipingere la situazione rwandese come "normale" o pacifica mi sembra inopportuno.
E' chiaro che questa è un'enciclopedia e non deve favorire opinioni, però citerei anche qualche organizzazione non-governativa, oltre alle fonti istituzionali. In ogni caso prima di modificare qualcosa aspetto che qualcuno risponda.An alcatraz 14:27, 28 giu 2007 (CEST)
Sono d'accordo con te, questo titolo è quanto meno fuori luogo. Direi che va bene semplicemente scrivere "Dal 1997 ad oggi.". Io aspetterei una settimana; Se nessuno ha niente in contrario, cambierei quel titolo. Per il resto, purtroppo sono poco informato, quindi non me la sento di dare giudizi. - giambrox (msg) 21:17, 1 giu 2008 (CEST)
Visto che nessuno si è pronunciato, io ho abbreviato il titolo in "dal 1997 a oggi". giambrox (msg) 10:48, 13 giu 2008 (CEST)
[modifica] troppi vandali
Questa voce è stata vandalizzata troppe volte
Ma non si può bloccare?? I temi sono scottanti per qualcuno? Alcune sezioni, a cui io ho partecipato citando fonti, sono state cancellate totalmente da anonimi e poi nessuno le ha corrette. Io, ovviamente, sono disposto a discutere per modificare la voce rendendola il più enciclopedico possibile.An alcatraz (msg) 23:33, 4 apr 2008 (CEST)
[modifica] storia
Vorrei fare notare che per quel che riguarda la storia del Ruanda (e del vicino Burundi) non ci sono pareri concordi: l'idea che vi sia stato un popolamento per fasi (prima i TWA, poi gli HUTU, poi i TUTSI) è fortemente contestata da studiosi autorevoli della scuola antropologica francese (Jean Pierre Cretien in primis), che sostengono anche come la differenziazione tra queste tre categorie di persone non sia etnica ma piuttosto sociale, e che sia stata manipolata volutamente dalla colonizzazione belga. Siccome non vi sono opinioni concordi credo che sarebbe meglio porre delle avvertenze nell'articolo riguardante i due paesi. Marco
[modifica] ma chi l'ha detto che i tutsi hanno schiavizzato gli hutu?
Sul rapporto esistente tra gli Hutu e i Tutsi prima dell'arrivo della colonizzazione dell'Africa è stato detto di tutto e di più, ma questa cosa che gli hutu fossero schiavi dei Tutsi è davvero la prima volta che la sento!!! Al massimo qualcuno parla di rapporto di supremazia, di vassallaggio, di feudalesimo, ma non di schiavitù. E poi bisogna notare che i due popoli (ma sono davvero due popoli?) non presentano differenze tra loro, nè fisiche, nè di lingua o religione. Lingua e religione tra l'altro sono di origine bantu!!! Un popolo schiavizza un altro popolo e ne adotta lingua e religione? la verità è che questo concetto di superiorità dei Tutsi sugli Hutu è un retaggio del periodo coloniale belga. I popoli di origine nilotica sono considerati, dagli studiosi razzisti, popoli quasi bianchi, per cui superiori ai bantu. Per cui una minoranza di quasi bianchi che sottomette una maggioranza bantu era una dimostrazione della superiorità della razza bianca. Non si sa ancora molto sulla divisione tra tutsi e hutu, l'unica cosa certa è che i Tutsi rappresentavano una elite di pastori in un mondo di agricoltori, ma leggere questa definizione, che dà tutto per certo, anche quello che assolutamente è impossibile, mi ha veramente irritato. togliete sto obbrobrio per favore. conte.oliver1