Pietro Piffetti
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Pietro Piffetti (Torino, 17 agosto 1701 – Torino, 20 maggio 1777) è stato un ebanista italiano.
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[modifica] Biografia
Dopo un periodo di apprendistato a Roma, ritornò a Torino, dove per la sua fama ed abilità, nel 1731, venne nominato primo ebanista di corte dal re Carlo Emanuele III. Sarà considerato fino alla morte, il più importante ebanista sabaudo dell'epoca.
[modifica] Le opere
Lo stile unico ed inconfondibile del Piffetti, che crea mobili con intarsi in legno pregiato, avorio, tartaruga e madreperla, secondo A. Gonzàlez Palàcios ( uno dei più importanti curatori di mostre nei musei del mondo) lo collocano come " maggior ebanista della penisola nel Settecento ma anche uno dei più originali protagonisti del supremo arredamento dell'intero mondo occidentale...".
Il Museo Accorsi di Torino conserva tra le sue cinque opere di Piffetti, un grandioso doppio corpo firmato e datato 1738, intarsiato con legni rari, avorio e tartaruga, considerato un capolavoro dell'ebanisteria rococò.
Il Museo Civico d’Arte Antica di Torino a Palazzo Madama, conserva dodici opere dell’ artista tra cui un interessante inginocchiatoio a triplice curvatura con un incavo al centro .
Tutto il mobile é intarsiato con mazzi di rose e ghirlande.La parte superiore del mobile presenta un crocefisso in avorio che appoggia su un ovale in legno intarsiato a "scacchiera".
Dopo il 1870, i Savoia arredarono il Quirinale con alcuni mobili settecenteschi provenienti dalle regge di tutta Italia; tra questi mobili di notevole pregio, c'é anche la biblioteca del Piffetti, trasferita dal Castello di Moncalieri.
[modifica] Bibliografia
- A.Cremonte Pastorello di Cornour, Pietro Piffetti, mobiliere di Sua Maestà nella Pentecoste di San Filippo. Ed. Ass. Immagine per il Piemonte 2001
- G.Ferraris, A. Gonzalez-Palacios, R.Valeriani, Pietro Piffetti e gli ebanisti a Torino 1670-1838. Ed. Allemandi ISBN 88-4220-297-5
- A. González-Palacios Antologia di belle arti. Il Settecento -1/2/3. Ed. Allemandi ISBN 88-422-1170-2 , ISBN 88-422-0817-5, ISBN 88-422-0968-6.
- Arabella Cifani, Franco Monetti, Capolavori di Pietro Piffetti nella città di Bene, Fragmenta. Ed. L'Artistica Editrice 2005.ISBN 88-7320-118-0
- Fonti iconografico-letterarie e metodologia di lavoro dell’ebanista torinese Pietro Piffetti. Contributi documentari per la sua vita e scoperte per il cassettone a ribalta del Palazzo del Quirinale ed altri mobili, in “Bollettino d’arte”, Ministero per i beni e le attività culturali, n. 131, anno 2005, gennaio-marzo, pp.23-52.