Miguel de Molinos
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Miguel de Molinos Zuxia (Muniesa, 30 giugno 1628 – Roma, 28 dicembre 1696) è stato un sacerdote, mistico e scrittore spagnolo.
Fu creatore del quietismo. La sua dottrina viene denominata molinosismo (da non confondersi con il molinismo di Luis de Molina, altro teologo spagnolo del secolo XVI).
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[modifica] Biografia
I suoi genitori, si chiamavano Pedro Molinos e Ana María Zuxia, gli assegnarono il nome di suo nonno; un suo zio fu un sacerdote ed una sorella monaca a Valencia. Ancor giovane si trasferì a Valencia (1646) dove studio' nel collegio di San Paolo dei Gesuiti. Lì si laureò in Teologia e fu ordinato sacerdote. Ricevette un beneficio ecclesiastico grazie alla fondazione di un abitante di Munieso, Bernardo de Murcia, che stabilì un beneficio per far studiare alcuni nati a Muniesa. Questo posto era vacante per la morte di Juan Cabanero, probabilmente un altro paesano. Ricevette inoltre la licenza per confessare i monaci. Per due volte ebbe in incarico la prigione del Corpus Christi College di Valencia, fondata da San Juan de Ribera. A Valencia rimase 16 anni, mancano però le notizie sulla sua permanenza li'. Pare che Molinos appartenesse alla Confraternita chiamata “Escuela de Cristo”, che si occupava di promozione della spiritualità. Nel 1663 la commissione del regno di Valenza lo nominò procuratore per accelerare a Roma la causa di beatificazione del sacerdote Francisco Jerónimo Simó (m. 1612 ) che era stato beneficiato dalla parrocchia di S. Andres: giunse così nel 1665 in Italia per sollecitare la beatificazione stessa. In Italia, dopo aver risieduto in vari luoghi, si stabilì a Roma, nella chiesa di s. Alfonso, che apparteneva agli agostiniani scalzi spagnoli. Ottenne una fama straordinaria come predicatore e buon direttore spirituale, anche presso personalità di spicco, che furono suoi fedeli adepti. Veniva reputato un grande asceta, un illuminato. Lo ricevettero persone importanti come il generale dei gesuiti, Padre Paolo Oliva (m. 1681), attraverso la “Escuela de Cristo”, che aveva conosciuto a Valencia. Tenne anche una corrispondenza con la regina Cristina da Seucia. Ebbe relazioni con le personalità ecclesiastiche e civili più influenti di Roma, incluso con Papa Innocenzo XI. Pubblicò in italiano (Roma 1675) la la sua Guida Spirituale, con il significativo sottotitolo : “Ciò che libera l'anima e la conduce per il cammino interiore per accelerare la contemplazione perfetta ed il ricco tesoro della pace interiore”. Con questa pubblicazione, Molinos espone il miglior cammino per arrivare a a Dio. L'obbiettivo ultimo è l'amore di Cristo per il quale l'anima non deve fare nulla. Deve essere pura e senza peccato, alleggerita da tutte le preoccupazioni o meditazioni, stare quieta. Dio farà tutto il resto. Questo produce un vuoto spirituale, un nulla , questo è il cammino più breve per arrivare a Dio. Questa dottrina, molto vicine al buddismo, ed al suo “inseguimento” del Nirvana, non sfuggì a Pierre Bayle (considerato un antecedente dell'illuminismo) nel suo dizionario storico e critico, dove squalifica il pensiero orientale, al fine di omologarlo al quietismo. La prima”scaramuccia con l'inquisizione avviene nel 1678. La critica giungeva specialmente da parte dei gesuiti G. Bell’Uomo e Segneri. Frutto di ciò fa la redazione della sua Difesa della contemplazione, opera redatta nel 1679-80, opera che però non vedrà mai la luce. Le accuse di questi gesuiti furono incluse nell'Indice dei libri proibiti del 1681. La guida spirituale fu denunciata dal Cardinale D'Estrees, ambasciatore a Roma del re di Francia Luigi XIV e che era stato sua amico anteriormente.
Miguel de Molinos fu arrestato insieme ad alcuni suoi discepoli il 18 luglio 1685, processato per immoralità e tesi eterodosse, e condannato, nel 1687 a reclusione perpetua, a portare permanentemente gli abiti penitenziali, a recitare il Credo ed un terzo del rosario, e a confessarsi 4 volte l'anno. Dal carcere passo' quindi ad un monastero, per continuare la condanna. Molinos abiurò I suoi errori nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva il 13 settembre del 1687 e morì cristianamente 9 anni dopo.
[modifica] Opera
L'opera di Molinos rappresenta il crepuscolo della brillante tradizione mistica spagnola. Sebbene la guida spirituale ed il suo quietismo non ebbero riverbero in Spagna, generò sufficiente interesse negli stranieri: fu tradotta il latino, francese, olandese, italiano, tedesco, e inglese; in 15 anni furono fatte 20 edizioni in diverse lingue. Il quietismo ebbe ripercussione soprattutto in Italia dove cardinali come Casanata, Carpegna, Azzolini ed il medesimo D'Estrées si onorarono della amicizia con Molinos, ed altri come Coloredi, Cíceri e Petrucci, vescovo di Jesi, la abbracciarono apertamente, incluso papa Innocenzo XI, che parve essere molto favorevole a Molinos e disposto a farlo cardinale. Anche in Francia vi furono polemiche, il padre François Lacombe, madame Jeanne Guyon e lo stesso Fénelon diffusero il quietismo. Fenelon ne appoggiò la dottrina sull'amor divino. Intervenne alla fine Bousset che cercò di eradicare la sua dottrina. Più recentemente il quietismo ha attirato l'attenzione del poeta Jose Angel Valente, al quale ispirò la poesia del silenzio ed alcuni dei suoi postulati, o l'attenzione del poeta portoghese Miguel Torga. La contemplazione mette insieme allo stesso tempo 2 sorgenti: da una parte l'obiettivo dell'unione mistica, dall'altro il metodo per ottenerlo. In questo metodo le concezioni preferite da Molinos sono sono l'annichilazione, il accoglimento, la morte mistica, il silenzio della preghiera, infine , la sospensione della parola, della comprensione. Potrebbe essere che questo concetto della contemplazione causò il sospetto teologico. Si scontravano infatti 2 correnti di spiritualità: il non discorsivo e contemplativo ed il discorsivo e meditativo proprio dei Gesuiti, principali detrattori del quietismo. I contenuti teologici della bolla papale dello stesso Innocenzo XI del Sant'uffizio che condannò il quietismo (Caelestis Pastor de 20 de noviembre de 1687) sono infatti abbastanza poveri di contenuti. L'argomento più ripetuto è l'immoralità e l'incitamento al peccato, intendendo molto spesso implicitamente od esplicitamente per peccato, la condotta sessuale. La logica di questa derivazione è abbastanza chiara: si accusa Molinos di promuovere una spiritualità che sospenda, in virtù dell'appello alla quiete, la responsabilità morale; da qui ne deriva una irresponsabilità morale che conduce, tra gli altri, alla mancanza di continenza sessuale. In sintesi gli argomenti furono i seguenti:
1) Molinos incarna una tendenza naturale, scritta nella natura umana, ad evitare gli sforzi, in questo caso gli sforzi spirituali, la pratica della virtù.
2) Nel difficile equilibrio tra sforzo e grazia divina, Molinos ed il quietismo esagerano l'elemento della grazia; esso pare esimerli dallo sforzo, li precipita nell'abbandono.
3)Il quietismo esagera la passività , fino al punto di eliminare la volontà, la responsabilità, esso conduce di fatto all'ozio spirituale.
4)Il quietismo modifca il carattere dell'unione mistica, andando verso una forma di panteismo, dove tutti I limiti tra la creatura e dio spariscono.
[modifica] Bibliografía dell' autore
La devoción de la buena muerte, Valencia, 1662 (pubblicata sotto lo pseudonimo de Juan Bautista Catalá)
Defensa de la contemplación. Ed. a cargo de Francisco Trinidad Solano, Madrid : Editora Nacional, 1983 [include in appendice "Las 263 proposiciones iniciales", "Las 68 proposiciones condenadas"].
Defensa de la contemplación. Studio Preliminare edizione e note di Eulogio Pacho, Madrid : FUE / Univ. Pontificia de Salamanca, 1988. Include in appendice il Scioglimento....
Guía espiritual (seguida de [fragmentos de] Defensa de la contemplación). Ed. de José Angel Valente,che include il suo saggio suMiguel de Molinos, Barcelona : Barral, 1974.
Guía espiritual. Fragmentos. Ed. de José Ángel Valente, Madrid : Alianza, 1989.
Guía espiritual. Ed. de J. Ignacio Tellechea Idígoras, Madrid : FUE / Univ. Pontificia de Salamanca, 1976.
Scioglimento ad alcune obietione fatte contra il libro della Guida Spirituale ("Solución de algunas objeciones contra la Guía Espiritual"); appéndice a Defensa de la contemplación, ed. Eulogio Pacho, Madrid : FUE / Univ. Pontificia de Salamanca, 1988.
[modifica] Bibliografía
Marcelino Menéndez Playo, Historia de los heterodoxos españoles, II, 559.
Paul Dudon, Le quiétiste espagnol Michel Molinos (1628-1696). París : Beauchesne, 1921.
La mística heterodoxa de Miguel de Molinos. Biografía de Miguel de Molinos *Paul Dudon, Le quiétiste espagnol Michel Molinos (1628-1696). Paris, Beauchesne, 1921.
Pilar Moreno Rodríguez. El pensamiento de Miguel de Molinos. Pról. de J. Ignacio Tellechea Idígoras, Madrid : FUE / Univ. Pontificia de Salamanca, 1992.
Juan Ignacio Tellechea Idígoras, Molinosiana. Investigaciones históricas sobre Miguel de Molinos (recopilación de artículos). Madrid : FUE, 1987.
Melquiades Andrés Martín, Los Recogidos. Nueva visión de la mística española (1500-1700). Madrid : FUE, 1975
[modifica] Collegamenti esterni
- La voce Molinos e il quietismo nel sito eresie.it
- Testo completo della "Guida spirituale" in italiano.
- Estratti dell'opera Guida spirituale in italiano.
- Il testo completo di Guida Spirituale in inglese.