Meteco
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Meteco è il nome che si dava agli abitanti residenti nelle città-stato greche, in particolare a quelli che risiedevano ad Atene.
Dal greco metoikos (pl. metoikoi), è il nome degli stranieri che risiedevano in Attica per un tempo superiore ad un determinato periodo (probabilmente un mese). Questi erano obbligati a trovare un protettore e a pagare una tassa.
Nella tripartizione delle classi, i meteci occupavano la posizione intermedia. Prima di loro c'erano i cittadini, che detenevano il monopolio della proprietà terriera e godevano dei pieni diritti politici.
I meteci godevano di minori privilegi, vivevano principalmente di artigianato, commercio e servizi.
Famosissimi meteci furono Erodoto e Protagora, due delle maggiori figure intellettuali della storia greca e non solo.
Gli schiavi, infine, non godevano di nessun diritto, tranne quello di non poter essere uccisi impunemente (regola che mirava a difendere la proprietà del padrone più che la vita dello schiavo).
Attraverso un atto formale chiamato manomissione, lo schiavo poteva diventare meteco ed il meteco libero cittadino; in alcuni casi i diritti si potevano perdere: il cittadino veniva esiliato ed il meteco venduto come schiavo.
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