Marcel Bigeard
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Marcel Bigeard (Toul, 14 Febbraio 1916) è un ex ufficiale francese. Egli ha combattuto durante la seconda guerra mondiale, la Guerra d'Indocina e d'Algeria. È considerato il principale fautore dei metodi di guerra non convenzionali, usati dall'esercito francese sia in Algeria che in Indocina, i quali comprendevano l'uso della tortura sui prigionieri. È uno tra i più decorati militari francesi, e lo storico capo del 3° reggimento di paracadutisti coloniali.
Indice |
[modifica] Giovinezza
Nato a Toul il 14 febbraio 1916, figlio di un impiegato delle ferrovie francesi, fu chiamato sotto le armi nel 1936. Servì sulla Linea Maginot, presso Haguenau.
[modifica] Seconda Guerra Mondiale
Nel 1939 fu richiamato in servizio dall'esercito, inizialmente come sergente, nel 79° Reggimento di Fanteria, nel settore fortificato di Hoffen, sempre sulla Line Maginot. Bigeard scalò in fretta i ranghi della gerarchia militare, e raggiunse il grado di adjutant, ma nel 1940, fu catturato dai tedeschi. Riuscì a fuggire l'11 novembre 1941, dopo un paio di tentativi falliti, dal campo di prigionia nazista dove era detenuto. Riuscì a raggiungere l'Africa dove si riunì all'esercito francese che operava agli ordini del governo libero di De Gaulle. Fu addestrato dai paracadutisti britannici e paracadutato nella Francia occupata per coordinare la resistenza. Alla fine della guerra, oltre a numerosi riconoscimenti britannici, aveva raggiunto il grado di capitano.
[modifica] Indocina
Fu mandato per la prima volta in Indocina nel 1945, comandando una squadra nei rinforzi dell'esercito francese. Dopo esser richiamato in Francia vi tornò nel 1949, servendo presso il Golfo del Tonkino. Il 20 novembre 1953 prese parte alla Operation Beaver, la prima fase della Battaglia di Dien Bien Phu. Circa 16.500 militari dell'esercito francese combatterono in quella battaglia, e meno di 3000 tornarono in patria.
[modifica] Algeria
Durante la Guerra d'Algeria, Bigeard, divenuto colonnello, fu spedito nella capitale algerina a capo del 3° reggimento di paracadutisti coloniali. Fu lui a condurre, a partire dal 1957, la famosa Battaglia di Algeri. Adottò ogni metodo di coercizione, appreso durante la sua lunga carriera militare, per fronteggiare i resistenti del fronte di liberazione dell'Algeria. I suoi metodi controversi prevedevano anche la tortura durante gli interrogatori ai sospettati. Fu accusato spesso di aver organizzato addirittura voli della morte per eliminare e far sparire nel mare membri della resistenza algerina[1].
[modifica] Curiosità
Nel film La Battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo, Marcel Bigeard è impersonato dall'attore Jean Martin, con lo pseudonimo di Colonnello Mathieu.
[modifica] Note
- ^ Videodocumentario di Marie-Monique Robin: Escadrons de la mort - l'école française (Guardalo qui)