Macello di Badajoz
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Nell'estate del 1936 Durante la Guerra civile spagnola al termine della battaglia di Badajoz, città spagnola al confine con il Portogallo già un caposaldo repubblicano. I vincitori franchisti comandati nel settore dal generale Juan Yague, si lasciarono andare prima ad un brutale saccheggio della città e poi ad una feroce repressione dei difensori della città e dei civili in genere ormai loro prigionieri. Migliaia di persone inermi vennero infatti portate all'interno della Plaza de Toro e qui brutalmente massacrate. Mentre in città altri assassini e stupri di massa continuarono per giorni e giorni. Questa brutale mattanza valse al comandante delle truppe franchiste Yague il nomignolo di Macellaio di Badajoz.
Va comunque notato, che nelle guerre coloniali intraprese dagli spagnolo in Marocco, da dove sia Yague che Franco provenivano, la brutalità sistematica e la rappresaglia armata contro i civili era usuale e diffusa. Come anche la pratica dei soldati marocchini al servizio spagnolo di castrare i loro nemici morti. Corrispondenti stranieri, principalmente portoghesi, francesi ed inglesi stranieri di vario credo politico, riportano tra i 2.000 e 4.000 la cifra dei morti provocati dall'eccidio condotto dai Tercio e dai Regulares.
[modifica] Collegamenti esterni
- Il Macello di Badajoz (in Spagnolo), di Rafael Tenorio
- La Marcha: La strada per Madrid (in inglese)
- Spartacus Schoolnet — La Bataglia di Badajoz (in inglese)