Logistica militare
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La logistica tratta le attività intese ad assicurare alle forze armate quanto necessario per vivere, muovere e combattere nelle migliori condizioni di efficienza ed è una delle quattro branche dell'arte militare, con tattica, strategia e organica.
Indice |
[modifica] Funzione della disciplina considerata
Lo scopo della logistica si estrinseca lontano dal campo di battaglia (a differenza di strategia e tattica), in quanto questa branca si occupa di tutta la vita dei materiali, a partire dalla progettazione fino alla radiazione, comprendendo quindi anche il relativo acquisto ed immagazzinamento. Per quanto riguarda il personale, la logistica si occupa del relativo benessere (quindi vitto, alloggio, ed eventuale ospitalizzazione) nonché delle necessità relative all'affluenza del personale sul campo di battaglia.
[modifica] Storia
[modifica] Origini
Per approfondire, vedi le voci Guerra preistorica e Guerra antica. |
Le origini della logistica possono essere fatte risalire a quando i soldati (legionari o falangiti) ebbero dallo stato le armi necessarie al combattimento e non dovettero più procurarsele a spese proprie. Questo passaggio da un lato permise la standardizzazione dell'armamento, ma dall'altro costrinse lo stato ad approvvigionarsi presso fornitori esterni.
[modifica] Medioevo
Per approfondire, vedi la voce Guerra medievale. |
Questa pratica durò per tutta l'epoca classica, e successivamente nell'Impero bizantino, mentre nel medioevo in Europa centrale si tornò all'uso di armi di proprietà del combattente. Un'analisi delle campagne medioevali mostra che generalmente queste avevano una durata limitata (cioè erano effettuate solo nei mesi primaverili ed estivi) proprio per la mancanza di un supporto logistico ai combattenti.
[modifica] Età moderna
Per approfondire, vedi la voce Guerra con la polvere da sparo. |
Quando, verso la fine del Medio Evo, comparvero le armi da fuoco, l'onere di fornire l'armamento alle truppe tornò allo stato, e, date le tecnologie più complesse necessarie per produrre la polvere da sparo, lo stato, oltre a fornire le armi fu spinto ad occuparsi delle infrastrutture, in particolare dei polverifici. Un'altra conseguenza della tecnologia superiore collegata alla polvere da sparo fu la necessità che i soldati potessero esercitarsi con le armi per un periodo più lungo delle brevi campagne che avevano caratterizzato i secoli precedenti, per questo motivo i soldati (stanziati sul territorio amico) non potevano più nutrirsi tramite il saccheggio del territorio, quindi era lo stato che doveva fornire loro anche cibo e alloggio.
Nel XVIII secolo la logistica si basò sul sistema dei depositi, per cui le marce delle truppe combattenti erano limitate dalla possibilità di rifornimento tramite i convogli che portavano dai depositi all'esercito combattente. Questo periodo, definito guerre en dentelles (guerra con i merletti) in contrapposizione alle campagne napoleoniche, ebbe la caratterizzazione tattica della maggior parte delle battaglie proprio dalla necessità di copertura delle linee di rifornimento, per cui gli eserciti preferivano ritirarsi prima di essere tagliati fuori dai propri depositi.
Le campagne napoleoniche, con le loro masse di uomini , non potevano più basarsi sui deposti, quindi si tornò, con un eufemismo, a vivere del territorio, cioè al saccheggio delle risorse del territorio su cui si svolgeva la campagna. Questo metodo logistico, ben sfruttabile in Europa centrale, portò alla disastrosa crisi logistica della campagna del 1812 - 1813, che segnò la fine della Grande Armèe, quando i francesi tentarono di applicare gli stessi metodi in Russia.
Dopo le guerre napoleoniche la logistica venne sviluppata in tutti gli eserciti, dato che i costi degli armamenti cominciarono a salire esponenzialmente a valori tali che un privato non poteva permettersi un'arma da guerra individuale, per non parlare di artiglierie o armi ancora più sofisticate. Verso la metà del XIX secolo si fece luce anche la necessità di cura dei feriti sul campo di battaglia, quindi si sviluppò anche la parte di ospitalizzazione del personale invalido (per la verità, già predisposta embrionalmente da Napoleone nelle sue campagne).
[modifica] La logistica oggi
Nell'epoca presente la logistica sta aumentando notevolmente il volume delle spese militari, sotto tutti i suoi aspetti, sia per i maggiori costi di produzione e manutenzione degli armamenti, sia per le maggiori necessità di infrastrutture di conforto del soldato europeo.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- Botti, F. La logistica dell'Esercito Italiano (1831-1981) (quattro volumi)
- (EN) Creveld, Martin van (1977). Supplying War: Logistics from Wallentstein to Patton. Cambridge: Cambridge University Press. ISBN 052121730X.
- (EN) Dupuy, R. Ernest; Trevor N. Dupuy (1970). The Encyclopedia of Military History, revised edition. New York: Harper & Row. ISBN 0060111399
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