Lesbismo
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Lesbismo è il termine con cui si indica l'attrazione affettiva, sentimentale e sessuale tra donne.
Il termine deriva dll'isola di Lesbo, ove visse la poetessa Saffo nel VII secolo a.C., che nei suoi versi esaltò la bellezza della femminilità e dell'eros tra donne.
Con il termine lesbica, in senso stretto, si indica una donna con orientamento sessuale e affettivo nei confronti di altre donne.
In origine, il termine fu usato in senso dispregiativo; in seguito, tuttavia, le lesbiche se ne sono riappropriate in termini di rivendicazione e di orgoglio (pride). Uraniste, tribadi, saffiche, urninghe... dal 1886, anno di pubblicazione della Psycopathia Sexualis di Richard von Krafft-Ebing, i nomi che definiscono le lesbiche si sono moltiplicati e, per certi versi, sprecati.
Si deve a Charlotte Wolff, una psichiatra di origine tedesca, che nel 1971 pubblica Amore tra donne, il primo studio del lesbismo che utilizzi come oggetto della ricerca donne normali e non portatrici di patologie psichiatriche varie, lo sdoganamento del termine lesbismo per definire quelle donne che preferiscono a livello emozionale, amoroso, affettivo e sessuale le relazioni con altre donne.
Dagli anni '70 in poi si afferma sempre di più l'idea che "lesbica" sia una definizione che sta alla donna stessa adottare o rifiutare: lesbica è ogni donna che si definisca tale, a partire dal proprio oggetto del desiderio, ma riconoscendo altresì nel lesbismo un tratto importante della propria personalità, identificandosi con le altre lesbiche e riconoscendosi nella cultura lesbica.[1]
Per approfondire, vedi la voce Storia del lesbismo. |
Per Monique Wittig l'esistenza stessa delle lesbiche, il cui desiderio non è funzionale all’uomo, né alla riproduzione della specie, evidenzia come i concetti di donna e di uomo siano costruzioni sociali e ideologiche. Le lesbiche, sfuggendo all'"eterosessualità obbligatoria" creano una nuova prospettiva sociale, un linguaggio ed un sistema di relazioni nuovi e diversi. In quest’ottica, le lesbiche non rappresentano più l’alterità dominata che il sistema di potere identifica come “donna”. Le lesbiche, quindi, non sono donne.[2] In quest'ottica, di conseguenza, la "lesbica" finisce per essere considerata come un corpo desiderante: né maschile né femminile, considerati prodotti di convenzioni sociali che il corpo lesbico priva di ogni significato.
Indice |
[modifica] Cultura lesbica
Per approfondire, vedi le voci cultura lesbica e Movimento lesbico. |
La cultura lesbica comincia a svilupparsi nei primi decenni del 1900 soprattutto attraverso la produzione letteraria di alcune scrittrici e intellettuali lesbiche.
A partire dagli anni '70 le lesbiche all'interno del movimento femminista hanno sviluppato momenti di aggregazione che successivamente hanno trovato forme di espressione politica autonoma.
[modifica] Le cause
Molto dibattute sono le cause che orientano una donna ad avere preferenze omosessuali. In estrema sintesi possono riassumersi:
- nell’ostilità materna;
- nel rifiuto paterno;
- nella paura del rapporto eterosessuale;
- nell’identificazione della bambina in un modello maschile;
- in un narcisismo esasperato;
- dagli incontri avuti e dalle iniziazioni ricevute alla vita sessuale.
Tali ipotesi, tuttavia, non hanno fino ad ora avuto alcun riscontro scientifico: non esiste alcuno studio che abbia evidenziato delle cause certe dell'omosessualità.
[modifica] Note
- ^ Daniela Danna, Amiche, Compagne amanti, Modadori, 1994, pag. 16
- ^ Monique Wittig, II corpo lesbico, Edizioni delle Donne, 1976
[modifica] Bibliografia
- Jennifer Quiles, Più che amiche, Castelvecchi, 2002, ISBN 88-7615-129-X
- B. Abbott, E. Farmer, From wedded wife to lesbian life, stories of transformation, The Crossing Press, Berkeley, 1995
- Daniela Danna, Amiche, Compagne amanti, Modadori, 1994
- T. De Lauretis, Pratica d'amore, Percorsi del desiderio perverso, la Tartaruga, Milano, 1997
- Marzio Barbagli, Omosessuali moderni. Gay e lesbiche in Italia, Asher Colombo - 2007
- Judith Butler, Corpi che contano: i limiti discorsivi del “sesso”, Milano, Feltrinelli, 1996
[modifica] Voci correlate
- Aggregazione lesbica
- Butch
- Fotografia lesbica
- LGBT
- Movimento lesbico
- Omosessualità
- Orientamento sessuale
- Politica lesbica
- Separatismo femminista
- Sessualità lesbica
- Storia del lesbismo
- Teoria queer
- Tribadismo
[modifica] Collegamenti esterni
- Monique Wittig, Il corpo lesbico
- Fuoricampo Lesbian Group - officina di Studi, Arte e Politica lesbica
- Arcilesbica
- [1] - Racconti per l'infanzia a tematica omosessuale
- [2] - L'isola di Lesbo fa causa alle lesbiche.
- laboratorio queer intorno al Manifesto di Beatriz Preciado
- Portale LGBTQ: Le voci di Wikipedia dedicate al mondo gay, lesbico, bisex, trans e queer