Laudator temporis acti
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La locuzione latina Laudator temporis acti, tradotta letteralmente, significa nostalgico del tempo passato (Orazio, Ars poetica, 173).
Il poeta scrisse la frase parlando delle persone anziane che, non potendo far retrocedere gli anni passati, vi ritornano volentieri con la memoria. Il poeta vede con occhio critico questo comportamento, in quanto denota una incapacità, da parte delle vecchie generazioni, di cogliere le innovazioni del presente e di adeguarsi al progresso.
Attualmente la locuzione è utilizzata anche in campo politico per per bollare i conservatori più convinti, chiusi a qualsiasi rinnovamento.
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