La Permanente

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Palazzo della Parmanente a Milano, di Luca Beltrami (1886).

La Permanente Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, storico sodalizio artistico e culturale milanese.

[modifica] Storia

L’attuale Società è il risultato della fusione e fondazione in Ente morale, nell’anno 1883, di due enti culturali: la Società per le Belle Arti (che era stata fondata a Milano nel 1844) e l’Esposizione Permanente di Belle Arti (costituita invece più tardi, sempre a Milano, nel 1870). Il nuovo Ente assunse quindi la denominazione, tuttora vigente, di Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente. Il suo carattere culturale, senza scopo di lucro, dedicato all’incremento delle belle arti venne sancito dal re Umberto I nel 1884. Il Palazzo della Permanente, nell’attuale via Turati (all’epoca via Principe Umberto), venne appositamente edificato per ospitarvi manifestazioni d'arte su progetto dall'architetto Luca Beltrami. Un'apposita esposizione lo inaugurò il 25 aprile 1886. La prima esposizione dei soci risale al 1892.

Da più di un secolo, dunque, La Permanente, come ormai comunemente viene chiamata a Milano, svolge in modo autonomo il proprio compito di diffusione culturale, non solo nell’ambito milanese, ma anche in quello nazionale e internazionale. Attuale Presidente dell'Ente è l'On. Guido Podestà, eletto dall'Assemblea dei soci nel giugno 2007. Fanno parte del direttivo il Vice Presidente Bruno Dapei e altri sette soci. Opera in genere con mostre tematiche e con esposizioni dei soci artisti. Tipica manifestazione fu anche il sorteggio di opere d'arte fra i soci. Con il tempo andò formandosi l’annesso Museo della Permanente (1992) il cui corpus è costituito dai premi acquisto della Biennale della Città di Milano, dalle opere sorteggiate e da donazioni da parte di privati e dagli stessi artisti soci, così da costituire una panoramica della realtà artistica degli ultimi secoli. Si può dire che la storia del sodalizio verta su quattro punti focali: in primis la rassegna inaugurale del 1886; successivamente la mostra del 1908 dedicata a “La pittura lombarda del secolo XIX”; a sancire la ricostruzione postbellica del palazzo (avvenuta ad opera dell'architetto Achille Castiglioni negli anni 1952-1953) venne poi la mostra del 1953 “La donna nell’arte da Hayez a Modigliani”. Infine da ricordare “Milano di ieri e di oggi attraverso l’arte” (1957), mostra intesa a chiarire le relazioni tra l’istituzione e la città. Il palazzo della Permanente ha anche ospitato le manifestazioni della Biennale nazionale di Milano che si sono svolte nel dopoguerra.

Importantissimo è l'archivio della Permanente, tuttora ricco di documenti, nonostante i gravi danni provocati dai bombardamenti dell’ultima guerra mondiale. Altrettanto ricca è l’attività editoriale e di catalogazione pubblicata via via nel tempo dalla Permanente in relazione alle sue iniziative espositive.

Assoluti protagonisti della storia culturale ed artistica, non solo milanese, ma anche nazionale, sono stati parte del sodalizio. Basti ricordare, via via nel tempo, F.Hayez, T.Cremona, D.Ranzoni, G.Previati, M.Bianchi, G.Pellizza da Volpedo, A.Morbelli, G.Induno, L.Vela, F.T.Marinetti, U.Boccioni, M.Sironi, A.Funi, C.Carrà, A.Rossi, T.Longaretti.