Io nella fantascienza
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Io |
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Io, satellite naturale di Giove, costituisce lo scenario di diverse opere letterarie, prevalentemente di fantascienza.
- Nel racconto La luna pazza (1935) di Stanley G. Weinbaum vi sono insediamenti umani ai poli di Io, che ha un clima tropicale grazie al calore irradiato da Giove. Il pianeta è abitato da umanoidi con lunghi colli, non molto intelligenti ma che costituivano una grande civiltà in passato, e da esseri intelligenti e poco socievoli simili a topi.
- Nel romanzo di Isaac Asimov Lucky Starr e le lune di Giove, una parte consistente dell'azione si svolge su Io, che è la meta designata di una nave sperimentale dotata di un nuovo motore antigravitazionale. Il satellite viene mostrato con una atmosfera sottile, ma non assente (trasmette deboli suoni), e dotato di banchi di neve di ammoniaca che generano veri e propri ruscelli fondendosi.
- Nel romanzo di Arthur C. Clarke 2010: Odissea due (1982) e nei suoi seguiti, Io è uno dei tre satelliti galileiani che vengono donati all'umanità. Tuttavia, la vicinanza alla nuova stella creata dal collasso di Giove e il suo naturale vulcanismo lo rendono troppo caldo per essere abitato, ed è visitato unicamente da robot.
- Il film Outland - atmosfera zero (1981), diretto da Peter Hyams ed interpretato da Sean Connery, si svolge in una città mineraria su Io (qui un mondo inospitale privo di atmosfera) dove si verificano inquietanti episodi di follia.
- Nell'anime Cowboy Bebop l'equipaggio di Bebop, sebbene diretto verso Europa, a causa di un incidente di percorso si ritrova ad atterrare su Io.
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