Giuseppe D'Alema
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Parlamento Italiano Camera dei deputati |
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On. Giuseppe D'Alema | |
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Luogo nascita | Ravenna |
Data nascita | 15 maggio 1917 |
Luogo morte | Roma |
Data morte | 3 novembre 1994 |
Titolo di studio | Laurea in scienze politiche e sociali |
Partito | Partito Comunista Italiano |
Legislatura | IV, V, VI, VII. VIII Legislatura |
Gruppo | Comunista, Partito Comunista Italiano |
Circoscrizione | Genova |
Giuseppe D'Alema (Ravenna, 15 maggio 1917 – Roma, 3 novembre 1994) è stato un partigiano e politico italiano, padre del più famoso Massimo.
Indice |
[modifica] Biografia
Originario di Miglionico, in provincia di Matera, nacque e visse a Ravenna.
È stato un antifascista e durante il ventennio ebbe vari scontri col Partito Nazionale Fascista, organizzando dimostrazioni contro i suoi dirigenti, e per punizione dovette partecipare alla seconda guerra mondiale pur essendone legalmente esentato per la perdita di un fratello nella Grande guerra.[1] In seguito disertò e fece parte delle Brigate partigiane dell'Emilia Romagna, come commissario politico: su di lui pendeva una taglia di centomila lire.
Nel 1946 conobbe alle Botteghe Oscure Fabiola Modesti (scomparsa nel marzo 2008), di una famiglia di antifascisti; si fidanzarono durante un ricevimento all'ambasciata sovietica e si sposarono nel 1948, avendo il primo figlio, Massimo, l'anno dopo.
Lavorò come funzionario del Partito Comunista Italiano e poi fu anche eletto deputato (dal 1968 al 1983): era in contatto con Giorgio Amendola, e aveva molti amici fra gli alti dirigenti del partito.
[modifica] Note
- ^ Giovanni Fasanella 1999.
[modifica] Bibliografia
- Giovanni Fasanella, D'Alema, Baldini & Castoldi, Milano 1999. ISBN 8880897209.