Gino Gerosa
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Gino Gerosa (Rovereto, 27 ottobre 1957) è un cardiochirurgo italiano.
Laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Cardiochirurgia presso l'Università di Verona, ha lavorato a Londra per due anni sotto la guida del professor Donald Ross. Rientrato in Italia ha lavorato prima all’Ospedale di Verona poi a quello di Padova dove, nel 2000, diventa Professore Associato di Cardiochirurgia presso la Facoltà di Medicina. Dal 2003 é Direttore della Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia e del Centro di Cardiochirurgia “V. Gallucci” dell’ Azienda Ospedaliera/Università di Padova.
Utilizzando in endoscopia un sistema robotico servoassistito esegue nel 2001 il primo intervento in Italia di rivascolarizzazione miocardica a cuore battente e nel 2004 il primo intervento in Italia di trattamento della fibrillazione atriale.
Nel marzo 2002 effettua la prima applicazione clinica di trapianto di cellule staminali autologhe (prelevate cioè dallo stesso paziente, ed iniettate nel cuore in toracotomia) come terapia per l’insufficienza cardiaca.
Nel 2007 esegue il primo impianto in Italia di un cuore artificiale[1] totalmente impiantabile (TAH, Total Artificial Heart). Il dispositivo, denominato "CardioWest", consiste in due camere di poliuretano ognuna divisa in due da un setto elastico che, grazie ad un dispositivo pneumatico, pompa il sangue nelle arterie al posto dei ventricoli nativi malfunzionanti. Anche per il forte impatto emotivo, l'intervento e' stato ripreso dalla stampa e dalle televisioni nazionali[2].
[modifica] Note
- ^ http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/scienza_e_tecnologia/cuore-artificiale/cuore-artificiale/cuore-artificiale.html?ref=search.asp Da "La Repubblica" on line
- ^ http://news.centrodiascolto.it/nome/GEROSA%20GINO Centro d'Ascolto dell'Informazione Radiotelevisiva