Giacomo di Savoia-Acaia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Giacomo di Savoia-Acaia , principe di Piemonte e signore di Acaia, (Pinerolo, 1319 – Pinerolo, 17 maggio 1367) è stato un principe sabaudo.
Indice |
[modifica] Cenni biografici
[modifica] La giovinezza
Figlio di Filippo I di Savoia-Acaia e di Caterina de la Tour du Pin, venne chiamato alla successione del padre ancora minorenne, sotto la tutela della madre: contro questa decisione si sollevarono i fedudatari piemontesi, ma il conte Aimone di Savoia seppe placare la ribellione confermando Giacomo come legittimo successore di Filippo.
[modifica] Guerra contro i Monferrato e i Saluzzo
Libero, dal 1340, dalla tutela della madre Caterina, il principe d'Acaia proseguì la politica paterna senza, cioè, allearsi apertamente con nessuno e senza inimicarsi troppo le varie potenze piemontesi. Si dichiarò, è pur vero, nel 1335 alleato degli Angiò, giurando di attaccare tutti i loro nemici salvo i conti di Savoia, e dichiarando guerra al marchese di Monferrato Teodoro I ma con questi, raggiunse ben presto una tregua. Con l'altra potenza nell'area, i marchesi di Saluzzo, i rapporti furono invece più tesi: Giacomo invase il marchesato e occupò Saluzzo nel 1341, sottraendola a Tommaso II di Saluzzo. Questi, che dovette riparare presso il delfino di Vienne per chiedere aiuto, gli mosse nuovamente guerra nel 1356.
Arroccatosi a Pinerolo, ne ordinò la fortificazione con il rifacimento delle mura, la costruzione di porte e ponti levatoi, l'erezione di torri e l'abbattimento delle case troppo vicine alla cinta muraria: entro il 1364 l'opera voluta da Giacomo si era conclusa.
[modifica] L'indipendenza dai Savoia
Facendosi intanto sempre più stretti i rapporti di sudditanza al conte Amedeo VI di Savoia, Giacomo approfittò del passaggio in Italia dell'imperatore Carlo IV per farsi attribuire privilegi riservati solo al conte di Savoia, come la proprietà di una zecca o la possibilità di nominare dei propri notai. La situazione divenne insostenibile quando Giacomo ottenne di poter tassare le merci che transitavano per i suoi domini, ed in particolare per l'allora fondamentale Strada di Francia (l'attuale Corso Francia): i mercanti fecero appello ad Amedeo VI, che intervenne.
Con l'aiuto di Tommaso II di Saluzzo, di Galeazzo e di Bernabò Visocnti, Giacomo prese parte alla spedizione, nel 1356, contro Ivrea, allora divisa tra Giovanni II del Monferrato e il conte di Savoia: Amedeo VI, nonostante Giacomo avesse giurato di aver occupato solo la parte soggetta al dominio monferrino della città, dichiarò il principe di Acaia decaduto dai suoi privilegi e mosse apertamente guerra.
Dichiarato traditore nel 1360, Giacomo venne arrestato e il figlio Filippo scappò ad Alessandria: la vittoria del conte di Savoia era piena, Giacomo, per riottenere la libertà, versò 160.000 fiorini d'oro, una cifra esorbitante, rinunziando alle pretese su Ivrea, sul Canavese e fu obbligato a sposare Margherita di Beaujeu. Alla notizia che il padre Giacomo aveva destinato la successione ai figli avuti da quest'ultima, Amedeo e Ludovico, il figlio di Béatrice d'Este, Filippo, capeggiò una violenta rivolta, infine sedata.
Con la rivolta di Filippo ancora attiva e i domini piemontesi disastrati dalla guerra precedentemente persa, Giacomo si spense nel 1367, lasciando il principato in preda al caos.
[modifica] Matrimoni e discendenza
Giacomo sposò in prime nozze nel 1338 Beatrice d'Este († 1339), figlia di Rinaldo II d'Este, signore di Ferrara e di Modena. Dal matrimonio nacque:
- Filippo II (1340 – 1368), principe di Piemonte.
In seconde nozze Giacomo sposò il 9 giugno 1339 Sibilla di Baux († 1361), figlia di Raimondo I, signore di Baux e conte d'Avellino, e di Etienette des Baux. Da Sibilla Giacomo non ebbe figli.
Rimasto nuovamente vedovo, Giacomo sposò in terze nozze il 16 luglio 1362 Margherita di Beaujeu (1346 – 1402), figlia di Edoardo I, signore di Beaujeu, e di Maria di Thil. Dal matrimonio nacquero:
[modifica] Successioni
separatore
Predecessore: | Principe di Piemonte (ramo Savoia-Acaia) | Successore: | |
Filippo I 1301 – 1334 |
1334 - 1367 |
Amedeo 1367 – 1402 |