Fritz Brenner

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Fritz Brenner è un personaggio letterario creato dallo scrittore statunitense Rex Stout. Fritz, così abitualmente nominato nei romanzi, è il cuoco svizzero francese dell'investigatore privato Nero Wolfe protagonista della maggior parte dei gialli scritti da Stout.

[modifica] Il personaggio

Insieme a Nero Wolfe e ad Archie Goodwin vive nella vecchia casa di arenaria della 35esima strada di New York. Fritz è eccentrico e raffinato cuoco, con mansioni di maggiordomo, è in grado di soddisfare le esigenze culinarie di Nero Wolfe, possiede 289 libri di cucina che conserva nella sua stanza insieme ad una stoviglia appartenuta al cuoco di Giulio Cesare. Archie lo definisce "la perla della famiglia" per il suo carattere d'oro ed il buon umore.

Fritz è un professionista dell'arte culinaria con uno stipendio di 1000 dollari al mese e nutre una profondissima stima per Nero Wolfe. Ha le sue stranezze come ad esempio non parlare mai quando rosola e capita che sia in conflitto con Wolfe per gli ingredienti da utilizzare per un dato piatto, non condividendo sempre le idee del suo padrone. In "Nero Wolfe e i ragni d'oro" l'utilizzo di una generosa dose di Tarragona, un pizzico di zafferano... invece di erba salvia sono l'avvio per una discussione che porterà ad accettare un nuovo caso. Unica sua preoccupazione sono le donne, teme sempre che ogni donna che entra in casa Wolfe abbia intenzione di restarci. La più temuta è Theodolinda (Doll) Bonner investigatrice privata a cui Wolfe si rivolge occasionalmente. È sua convinzione che Doll abbia delle mire sul suo padrone e la definisce "un animale pericoloso".

[modifica] Serie TV

Nella fortunata serie televisiva RAI degli anni settanta con Tino Buazzelli nella parte di Nero Wolfe, Fritz è interpretato da Pupo De Luca che dà vita ad un personaggio che riflette il carattere originario bonario, ingenuo aggiungendo un po' d'ironia.