Evil Empire

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Evil Empire

Copertina alternativa

Artista	Rage Against the Machine
Featuring	{{{Featuring}}}
Tipo album	Studio
Pubblicazione	15 aprile 1996
Durata	46 min : 32 sec
Album di provenienza	{{{Album di provenienza}}}
Dischi	1
Tracce	11
Genere	Rap metal
Etichetta	Epic Records
Edizioni	{{{Edizioni}}}
Produttore	Brendan O'Brien, Rage Against the Machine
Arrangiamenti	{{{Arrangiamenti}}}
Regista	{{{Regista}}}
Registrazione
Formati	{{{Formati}}}
Note
Premi
Dischi d'oro
Dischi di platino
Dischi di diamante	{{{Numero dischi di diamante}}}

Rage Against the Machine - cronologia
Album precedente Rage Against the Machine (1992)	Album successivo Live & Rare (1998)
Singolo precedente /	Singolo successivo /
Video precedente /	Video successivo /
{{{Seconda discografia}}} - cronologia
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Video precedente /	Video successivo / }}
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Evil Empire è il secondo album in studio dei Rage Against the Machine, pubblicato nel 1996.

Il titolo dell'album è lo stesso che venne utilizzato dall'ex presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan, per indicare l'ex Unione Sovietica.

Evil Empire esce a quattro anni di distanza dal precedente album di esordio, Rage Against the Machine, e mantiene intatta la rabbia ed il disprezzo verso il sistema capitalistico degli Stati Uniti. Il cantante Zack de la Rocha, esprime il suo disappunto in maniera da collocarsi a metà strada tra il rapper Chuck D ed un predicatore di strada. Gli slogan libertari gridati da Zack, si ergono sopra il pesante assalto musicale degli altri tre componenti della band. La band non ebbe molto tempo per provare e comporre nuovi pezzi dopo il 1993, però su Evil Empire si nota certamente un miglioramento dal punto di vista musicale, e sopratutto la sperimentazione di nuove distosioni di chitarra (Morello) e di basso (Commerford). Il chitarrista Tom Morello, dimostra un impressionante varietà di suoni. Il risultato è un sound pesante ma ritmato, che risulta scandito da una batteria fusa alla perfezione con il resto e ottimi giri di basso. Se il primo album era anti-commercial, il secondo lo è ancora di più; mentre si cominciava a diffondere il candido pop e rap commerciale i Rage provavano suoni che potrebbero risultare quasi sgradevoli (vedi la lead track "people of the sun"). I pezzi più rappresentativi sono sicuramente People of the Sun e Bulls on Parade, grazie ai quali l'album riuscì a piazzarsi al primo posto nella classifica di Billboard. Degne di nota sono anche le tracce Roll Right, Year of the Boomerang e Down Rodeo.