Eutidemo (dialogo)
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L'Eutidemo è un dialogo di Platone in cui il filosofo rappresenta in maniera caricaturale il metodo eristico dei sofisti.
Il dialogo sostenuto dai due fratelli Eutidemo e Dionisodoro dimostra l'eristica come l'arte di battagliare a parole attraverso cui prima confutare un'ipotesi e subito dopo corroborarla.
Il fondamento di un simile altalenante esercizio è la credenza secondo cui non è possibile l'errore, di conseguenza qualsiasi cosa si dica è vera.
Platone dunque intende criticare aspramente l'eristica, come strumento per mezzo del quale è impossibile cogliere la verità poiché affermando, per principio, che ogni cosa è vera, nulla ci sarebbe da insegnare e nulla da apprendere.
L'Eutidemo è quindi una critica contro l'eristica sofista e, al contempo, una esortazione alla filosofia e all'indagine interiore dell'uomo.
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