Eugenio Bonaparte
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Napoleone Eugenio Luigi Giovanni Giuseppe Buonaparte (Napoléon Eugène Louis Jean Joseph Bonaparte) (16 marzo 1856 - 1 giugno 1879), conosciuto, più sovente, come il «principe imperiale», o Luigi (o Loulou per gli intimi), fu l'unico figlio di Napoleone III, Imperatore dei Francesi e della moglie, l'Imperatrice Eugenia.
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[modifica] Biografia
La sua nascita, avvenuta negli anni migliori del Secondo Impero, sembrò garantire l'avvenire della dinastia bonapartista in Francia.
Dopo la proclamazione della Terza Repubblica francese, il 4 settembre 1870, Eugenio si rifugiò in Belgio. Un mese più tardi sbarcò ad Hastings in Inghilterra per raggiungervi la madre, l'imperatrice Eugenia. Qui chiese ed ottenne di essere ammesso al British Military College. Al termine dei corsi fu trasferito in artiglieria, l'arma del suo famoso prozio.
Alla morte del padre, il 9 gennaio 1873, i bonapartisti lo praclamarono Napoleone IV. Nel corso degli anni ‘70 si discusse di un suo possibile matrimonio con la principessa Beatrice, ultima nata della Regina Vittoria.
Con lo scoppio della guerra degli zulu nel 1879, il principe imperiale, raggiunto il grado di sottotenente, insisté presso le autorità militari inglesi affinché lo inviassero in Africa per partecipare al conflitto, cosa che avvenne.
Arrivato nella terra degli zulù, fu posto agli ordini di Lord Chelmsford ma non poté prendere parte che a qualche scaramuccia, poiché quest’ultimo dispose affinché fosse sempre dotato di scorta adeguata e non fosse impegnato in battaglia, temendo ripercussioni politiche nel caso avesse patito gravi ferite o addirittura fosse deceduto in battaglia. Il 1° giugno di quell’anno egli, un certo sottotenente Carey ed un gruppetto di soldati in perlustrazione perquisirono un piccolo villaggio ma non trovando nulla di interessante si ritirarono presso il fiume Tyotyosi per una pausa. Poco dopo tuttavia furono oggetto di un’imboscata da parte di una quarantina di zulù che diede luogo ad un fuggi fuggi generale. Due ufficiali inglesi ed una guida furono uccisi e dopo un accanito combattimento anche il principe imperiale dovette soccombere. Seguirono molte polemiche sul comportamento del sottotenente Carey, relativamente al fatto che toccasse a lui evitare guai al principe e che l’avesse per codardia abbandonato, ma anche sul fatto se fosse stato effettivamente possibile, in quel frangente, salvargli la vita. La sua morte fece un grande scalpore in Europa poiché egli era l’ultima speranza di una successione dinastica dei Bonaparte al trono imperiale di Francia. Più tardi i capi Zulu sostennero che, se avessero saputo chi era non lo avrebbero ucciso. La sua salma, terribilmente decomposta, fu riportata in Inghilterra e sepolta a Chislehurst. Successivamente essa fu trasferita nel Mausoleo, fatto costruire dalla madre come Cripta Imperiale presso l’Abbazia di San Michele a Farnborough nello Hampshire, accanto al padre.
Come suo erede il principe imperiale aveva nominato Napoleone Vittorio Bonaparte, trascurando il genealogicamente precedente padre di Vittorio, il detestato Napoleone Giuseppe Carlo Paolo Bonaparte, che entrò per questo in lite con il figlio.
[modifica] Curiosità
Nel 1998 fu assegnato ad un asteroide il nome di Piccolo Principe, in ricordo di Eugenio Bonaparte, poiché esso orbita intorno ad all’asteroide 45 Eugenia che prese il nome da sua madre.
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