Enammina
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Le enammine o ammine α,β-insature, sono composti chimici che derivano più comunemente dalla condensazione di un'aldeide o di un chetone con un'ammina secondaria seguita dalla perdita di acqua, avente formula di struttura R2C=CR-NR2. Le enammine possono essere considerate come omologhi azotati degli enoli. Il carbonio beta di un'enammina è più basico rispetto al carbonio beta dell'enolo, questo perché l'azoto è meno elettronegativo rispetto all'ossigeno e dunque sopporta meglio una carica positiva derivante dalla delocalizzazione. Sempre per questo motivo reagiscono con elettrofili energici (ad esempio RCOCl, MeI), senza passare per l'enolato. Questa è una proprietà molto importante in sintesi organica, infatti si evitano i problemi generati dagli anioni enolati. Permettono anche l'alchilazione di chetoni in condizioni non basiche.
[modifica] Sintesi
La versatilità del gruppo funzionale ha fatto si che nel corso del XX°sec. si ricercassero sempre nuovi metodi di sintesi organica del gruppo enamminico. Tra i più e meno noti si annovera nell'ordine:
- Condensazione di aldeidi e chetoni con ammine secondarie (Reazione di Mannich Davidsen).
rappresenta la prima sintesi documentata dettagliatamente delle enammine e quella su cui si sono aperti tutti gli studi successivi.
- Ossidazione con acetato di mercurio di ammine terziarie.
- N-alchilazione di immine.
- Addizione di ammine ad alchini o ad alleni.
- Condensazione di composti amminometilfosfonati con aldeidi (Reazione di Horner Wittig).
- Alchilazione di α-cianoammine ed eliminazione di HCN.
- da lattami o reagenti organometallici.
- da altri processi di ossidazione.
- da altri processi di riduzione.