Derivazione complessa
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[modifica] Derivazione
Sia la funzione f(z) definita in un dominio aperto che contiene un intorno del punto z0. Chiamiamo derivata di f nel punto z0 il limite se esiste finito del rapporto incrementale:
Chiamando Δω = f(z + Δz) − f(z), incremento della funzione f corrispondente all'incremento della variabile indipendente Δz:
Vale il teorema che l'esistenza della derivata di una funzione in un punto implica la continuità della funzione in quel punto; ma non è vero il contrario.
[modifica] Differenziabilità
Una funzione f(z) è differenziabile in z0 se f è derivabile e:
[modifica] Formule di differenziazione
La definizione di funzione analitica ci assicura che valgono tutte le regole di derivazione già viste per le funzioni reali:
- Se , allora:
[modifica] Condizioni di Cauchy-Riemann
- Teorema (Condizione necessaria)
Supposto che esista la derivata di una funzione nel punto z0 = x0 + iy0 allora le derivate parziali del primo ordine di esistono sono differenziabili e verificano le equazioni di Cauchy - Riemann.
- Dimostrazione
- Dobbiamo dimostrare che esistono le derivate parziali della funzione, che la parte reale ed immaginaria convergono rispettivamente alla parte reale ed immaginaria del limite e che soddisfano le equazioni di Cauchy - Riemann. Per fare questo sviluppiamo la definizione di derivata di una funzione complessa nella sua parte reale ed immaginaria nell'intorno del punto z0 = (x0 + iy0), da cui otterremo le due relazioni fondamentali note come equazioni di Cauchy - Riemann:
- dove il rapporto si può scrivere:
- Se facciamo tendere a zero la parte reale ed immaginaria solo orizzontalmente come , otteniamo:
- Se tendiamo a zero la parte reale ed immaginaria solo verticalmente come , otteniamo:
- In questo modo si vede chiaramente che uguagliando parti reali e parti immaginarie dalle equazioni precedenti otteniamo le equazioni di Cauchy - Riemann:
- Ora non ci resta che dimostrare che u e v sono differenziabili. Dalla definizione di differenziabilità della funzione sappiamo che:
- Questo limite afferma che per la differenza a numeratore tende a zero. Sviluppando in parte reale ed immaginaria questo equivale:
- Questo limite esiste se e solo se sia la parte reale che immaginaria tendono allo stesso limite, cioè è zero se e solo se:
- dalle quali si vede che u e v sono differenziabili in z0.
- Teorema (Condizione sufficiente)
Consideriamo la funzione f(z) = u(x,y) + iv(x,y) definita in un intorno del punto z0 = x0 + iy0. Supponiamo esistano le derivate parziali: ux(x0,y0), uy(x0,y0), vx(x0,y0) e vy(x0,y0), siano continue e soddisfino le equazioni di Cauchy - Riemann. Allora f(z0) è derivabile in questo punto.
- Dimostrazione
- Dobbiamo far vedere che:
- Possiamo sviluppare questo limite nella parte reale e immaginaria e sfruttare la continuità delle derivate parziali:
- dove per .
- Poiché per ipotesi valgono le equazioni di Cauchy - Riemann possiamo scrivere il rapporto incrementale come:
- .
- Ma quindi l'ultima frazione a secondo membro è 1; mentre per . Per cui il limite del rapporto scritto sopra è proprio la derivata. c.v.d.
Le forme con cui si può scrivere la derivata sono le seguenti:
Ora possiamo dare una definizione di funzioni analitiche o regolari o olomorfe dicendo che sono quelle funzioni complesse definite in un insieme aperto A per le quali esiste la derivata, continua, in ogni punto di questo insieme e le derivate parziali soddisfino le equazioni di Cauchy - Riemann.
[modifica] Voci correlate
- Analisi complessa
- Integrazione complessa
- Funzioni monodrome
- Funzioni polidrome
- Teorema integrale di Cauchy
- Formula integrale di Cauchy
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