Utente:DavideCrimi

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Davide Crimi (1965- ) è un esponente dell'Illuminismo tecnologico e del'Open Source come filosofia del superamento della concezione postmoderna, mediante il nuovo orientamento del Connettivismo. Europeista in senso orfico, intende con ciò la dinamica della moderna necessità di condivisione ed estensione della conoscenza e della consapevolezza.
Negli anni di formazione, dopo studi di natura politica, amministrativa ed economica, ripercorrendo gli economisti classici, ha posizionato il centro delle sue ricerche visibili sul solco della critica weberiana all'idea sociale di Karl Marx. L'apertura all'impostazione di Max Weber in termini di analisi dei processi di distribuzione e controllo del potere lo ha condotto a riprendere le esperienze maturate nella recitazione spontanea e nel teatro svolte in gioventù, agganciandole alla dimensione del rito religioso.
Una particolare funzione in questo senso è data dal suo lavoro di critica nei confronti del concetto di laicità, che risulta per Crimi inadeguato ad esprimere pienamente il concetto di indipendenza da una religione rivelata ed autonomia nel libero arbitrio. Questo punto è particolarmente rilevante nel pensiero di Davide Crimi, che sostiene come il termine "laico" - essendo estratto dal lessico ecclesiale e significando "credente ma non sacerdote" - sia assolutamente inadeguato ad esprimere l'autonomia nel libero arbitrio, che può meglio riassumersi nella filosofia Open Source e nell'approccio connettivista.
Ciò non significa rinserrare il pensiero in un materialismo antidogmatico e vuoto. al contrario, l'approccio connettivista e la filosofia Open Source senz'altro attingono ai criteri della spiritualità e, per di più, di una spiritualità tradizionale che recupera il senso orfico della magia cerimoniale e cioé del teatro iniziatico (scrivendo altresì, specie su questi argomenti, sotto lo pseudonimo Altotas).
In questo orientamento che è dimetralmente opposto all'agnosticismo contemporaneo, Davide Crimi sostiene la necessità delle società esoteriche e riconosce nella dottrina Rosacrociana uno dei fondamenti occulti del pensiero europeo, operando affinché questi comuni fondamenti a) siano riconosciuti come tratti comuni del pensiero e della letteratura europea e b) trovino spazio nella filosofia Open Source. Quest'ultimo punto attiene specialmente al ruolo che la filosofia Open Source può avere nel farsi strumento per risolvere il segreto - oggi non necessario - e conservare il sacro - la cui necessità è eterna.
Questi elementi di riflessione trovano fondamenti profondi nel pensiero e nell'opera di Davide Crimi anche per il tramite dell'incontro - avvenuto alla metà degli anni '90 del secolo scorso - con il professor Luigi Moraldi, il principale traduttore ed esegeta di lingua italiana dei Rotoli di Qumran e dei Testi di Nag-Hammadi. Questo contatto ha determinato in lui un particoalre approccio allo gnosticismo, alla comprensione del cristianesimo storico come movimento di rinnovamento interno all'ebraismo e, soprattutto, come riassunto nella memorabile intervista del 2001 (successivamente pubblicata in Kosmos e Kaos, Firenze 2003), alle conseguenze dell'inesatta attribuzione della figura divina al Dio dell'Eden, che nelle sue opere è paragonata alla distruzione degli idoli operata da Abramo.
Questo approdo ha determinato in Crimi la necessità di procedere ad uno sguardo nuovo in rapporto ai temi della teologia e della filosofia, attualizzandone i contenuti sociali, osservandone i meccanismi economici che determinano la distribuzione della ricchezza e l'articolazione delle classi sociali, rileggendo le dottrine politiche in rapporto alle dinamiche pure del potere. Da questa teorizzazione si ricavano gli impulsi che lo spingono ad operare e cooperare con quelle avanguardie che promuovono un'idea di emancipazione sociale fondata sull'espansione della conoscenza e della consapevolezza.

Opere pubblicate da Davide Crimi