Damigiana
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Le damigiane, sono vasi vinari in vetro, con capacità da 54, 35, 28, 23, 15 e 5 litri. Hanno una forma rotonda e nel passato erano rivestite di vimini e legno di castagno per il trasporto (attualmente sono rivestite da plastica). Le damigiane erano i bottiglioni familiari degli italiani: una damigiana di vino bastava per circa un mese in una famiglia.
Vengono ancora usate nelle cantine "storiche" come contenitori per ottimizzare le capacità dei tini grandi.
[modifica] Origine del nome
L'origine de nome pare sia francese (citazione necessaria): "dame-jeanne" (in italiano "dama Giovanna") dovrebbe essere riferito alla regina Giovanna I di Napoli (Giovanna d'Angiò).
La leggenda vuole che la regina Giovanna, cacciata dal regno di Napoli nel 1347 andò a rifugiarsi nella sua contea in Provenza attraversando la via che congiunge Grasse a Draguignan. Sorpresa da una violenta tempesta, trovò asilo in un piccolo castello ubicato nella frazione di "Saint Paul la Galline Grasse" ed appartenente ad un gentiluomo che svolgeva la professione di vetraio.
Dopo aver passato la notte al castello la regina volle vedere il gentiluomo all'opera. Quando la regina irruppe nel suo laboratorio il gentiluomo era con alcuni assistenti e stava realizzando una bottiglia col metodo della soffiatura. Distratto dall'entrata della regina il gentiluomo soffiò con troppo vigore realizzando un'enorme bottiglia della capienza di una decina di litri che venne subito apprezzata dagli astanti per la sua capacita. Il gentiluomo decise quindi di lanciarne la produzione su vasta scala e di chiamarla "reine-Jeanne" (regina Giovanna), ma la modesta sovrana gli suggerì di chiamarla semplicemente "dame-Jeanne" (dama-Giovanna). Da cui poi derivò anche il termine italiano damigiana.
