Clump

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Il Clump è un'appendice applicata all'estrema prora di numerose navi (da guerra, ma non solo), sotto la chiglia.

Quel prolungamento inferiore della ruota di prora veniva chiamato, anche nella Marina italiana, clump, cioè con il termine inglese che indica appunto l'appendice metallica alla quale era fissato uno degli estremi della catena cui erano uniti i cavi di rimorchio per i paramine del dragaggio protettivo.

Ne erano dotati incrociatori, navi da battaglia e alcuni incrociatori ausiliari.

I paramine erano galleggianti la cui forma ricordava vagamente gli idrovolanti: un fuso metallico, simile ad un corto siluro, dotato di un piano deviatore che tendeva a farlo divergere dalla rotta della nave che lo rimorchiava, e di una cesaiola formata da coltelli d'acciaio disposti a forma di "V".

In emergenza, prima di attraversare una zona insidiata da torpedini ad ancoramento (munite di cavo metallico che le univa alla cassa, o àncora posata sul fondo), la nave di superficie, che aveva un sistema di catene tra le cubìe e il clump, metteva a mare i due paramine, uno per bordo; ad essi, collegati alle catene mediante un robusto cavo di metallo lungo 50 metri, assumevano, con la nave in moto a elevata velocità, una posizione immersa a circa 35 metri dallo scafo, mentre i cavi di rimorchio facevano un angolo di circa 30° con il piano lomgitudinale dell'unità.

Se il cavo d'ormeggio di una torpedine venica incocciato dal cavo di rimorchio del paramine, strisciava contro di esso, fino ad andare ad urtare nella cesoia del paramine che, data la velocità della nave, lo recideva. La torpedine veniva a galla ed era bersagliata con colpi di fucile o mitragliera, andando a fondo o esplodendo.

Questo dragaggio protettivo difendeva la stessa unità che lo attuava, ma talora (e ciò non ha più da fare con il clump) cacciatorpediniere o torpediniere, che precedevano una forza navale in una zona possibilmente minata dal nemico, rimorchiavano i paramine di poppa, mediante cavi di ormeggio molto più lunghi.

I paramine, dotati al solito di deviatori, si largavano e rastrellavano il mare a poppavia dell'unità dragante: Questo metodo era detto dragaggio in corsa.

[modifica] Bibliografia

• Storia Illustrata n.259, giugno 1979, ed. mondadori