Chiostro del Salvatore

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Scorcio del Chiostro

Il Chiostro del Salvatore è un chiostro monumentale di Napoli ubicato in Via Paladino. Il chiostro è noto anche con li nome di Cortile del Salvatore o Cortile delle Statue per le numerose sculture realizzate in onore agli uomini illustri e collocate sotto le arcate.

Portico

[modifica] Storia

Il chiostro fu eretto verso la fine del cinquecento quando i Gesuiti, dopo aver acquistato nel 1540 il Palazzo di Giantommaso Carafa per destinarlo a collegio, ritennere alcune opere di ampliamento inglobando numerosi edifici circostanti. Intorno al 1570 fu dato inizio alla realizzazione del chiostro su disegno e direzione dei lavori al gesuita Giovanni de Rosis che venne richiamato da Roma per la costruzione del Collegio Romano, successivamente fu sostituito da Giuseppe Valeriano. La compagnia dei Gesuiti aveva previsto un opera di notevole identità alla quale presero parte, oltre ai fedeli con le loro oblazioni, anche due nobili famiglie come attestano due lapidi in onore dei benefattori e cioè quella di Roberta Carafa di Stigliano, datata 1583, posta sul portale, e quella di Cesare del Ponte, che reca la data del 1653 e fu disegnata dal Fanzago; situata nel cortile, si riconosce dallo stemma marmoreo su cui è incisa l'iscizione in lingua latina:

(LA) « CAESARIS DEPONTE FILII GYMNASIIUM A FUNDAMENTIS AD CULMEN BONIS PATERNIS EXTRUXERUNT MDCV. SOCIETAS JESU GRATI ANIMI MONUMENTUM POSUIT. ANNO DOMINI MDCLIII »	(IT) « Figli di Cesare De Ponte, con i beni paterni costruirono il ginnasio dalle fondamenta al tetto nel 1605. La Compagnia del Gesù pose il monumento con gratitudine. Anno 1653 »

Durante i lavori di erezione del chiostro, le strutture vennero più volte rimaneggiate ma nel 1989 durante i lavori di restauro condotti dall'architetto Aldo Pinto è stato scoperto un lato della struttura del cinquecento preesistente a quello secentesco, cioè quello attuale.

Nel 1773, in seguito alla soppressione della Compagnia del Gesù, il complesso venne destinato prima a Real Liceo Convitto e dopo quattro anni all'università. Attualmente è sede della Biblioteca universitaria che possiede 850.000 tra volumi e opuscoli, 462 incunaboli, 4000 cinquecentine, 144 manoscritti e 5400 periodici.

[modifica] Architettura

Il chiostro si presenta a pianta quadrata ed è circondato da un porticato formato da pilastri di piperno in stile toscano sui quali le lesene dello stesso ordine si ripetono sulle pareti interne delle volte. Al di sopra vi sono un loggiato con balaustra caratterizzato da busti in marmo che richiamano le statue sottostanti, da un secondo piano e un'ammezzato.