Chiesa parrocchiale di San Nazzaro (Croglio)
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A Castelrotto, frazione del Comune di Croglio, la chiesa parrocchiale di San Nazzaro, già citata in una pergamena del 1301, in posizione dominante su uno spuntone roccioso occupato da un castello medievale, poi demolito. Diritti parrocchiali (dal 1582). La notevole costruzione barocca con coro è rivolta verso sud e fu eretta fra il 1642 e il 1690. La maestosa facciata a due ordini articolati di lesene reca al centro un portale con timpano spezzato, sovrastato dalla finestra e culminante con un frontone con obelischi, entrambi neoclassici. Il campanile è stato aggiunto nel 1677. Restauri negli anni 1923 e 1952.
All'interno lesene corinzie sorreggono una trabeazione vigorosa cui si imposta la volta a botte lunettata. L'imponente altare maggiore con quattro colonne tortili nere e coronamento barocco di stucco a volute, reca la pala coi Santi Nazzaro e Celso, della seconda metà del sec. XVIII, sormontata dalla statua dell'Assunta, opera dello stuccatore Antonio Camuzzi (1655-1724) di Montagnola, databile al 1690, con ai lati angeli in stucco; il tabernacolo marmoreo è del 1768. In navata quattro piccoli oli su tela tardoseicenteschi con apostoli ed evangelisti. Nella cappella di San Giuseppe, sull'altare in stile eclettico: statua del santo titolare; alle pareti affresco coi santi Giuseppe e Giacobbe, del primo quarto del XVIII sec., attribuito alla bottega di Bartolomeo Rusca di Arosio. Nella cappella laterale di sinistra: altare marmoreo barocco con la statua della Madonna del 1730.
A sinistra della controfacciata: nicchia battesimale con incorniciatura illusionistica in stucco del 1718 firmata: Jovannes Maria Per.dvo/Scvlps.; reca l'affresco del Battesimo nel Giordano, opera del 1718 di Bartolomeo Rusca (1680-1745) di Arosio, restaurata nel 1952. Il pulpito di legno intagliato è del sec. XVII; i confessionali, uno di legno intagliato e l'altro di legno intarsiato, sono rispettivamente dei sec. XVII e XVI. Nell'annesso oratorio della Confraternita, sulla destra: altare neoclassico con colonne ioniche della prima metà del sec. XIX, e statua barocca della Vergine del Rosario, databile al 1600.
[modifica] Bibliografia
- A. Caldelari, Arte e Storia nel Ticino, ETT, Locarno 1975, 120.
- G. M. Staffieri, "Croglio", in Malcantone. Testimonianze culturali nei comuni malcantonesi, Lugano-Agno 1985, 40-45.
- B. Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Lugano-Porza 1980, 246-247.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrane, Bellinzona 2007, 407-408.