Chiesa di San Lorenzo (Breno)
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A Breno, la chiesa di San Lorenzo è documentata fin dal 1233. La chiesa primitiva di epoca medievale, orientata, nel 1596 fu trasformata ed ampliata con una rotazione di 90° a nord. Il coro fu ampliato aggiungendovi l'abside nel 1822. La facciata neoclassica dell'arch. Giuseppe Bordonzotti (1877-1932) di Croglio 1912 presenta un portale tardocinquecentesco. Il campanile degli anni 1512-1518 sul lato ovest si erge su un basamento più antico, accanto alla canonica che ospita il piccolo museo parrocchiale.
All'interno la navata, priva di finestre, è voltata a botte lunettata; sul coro cupola a pennacchi e calotta, impostata su pilastri in stucco lucido e colonne di stile ionico realizzati da Pietro Boschetti di Vezio e Pietro Ferroni di Arosio nel 1836. Sul lato destro della navata si aprono due cappelle: a destra della controfacciata, nel posto dell'abside della chiesa primitiva, la cappella della Madonna, ornata di pregevoli stucchi che inquadrano le figure di Cristo, dell´Assunta e la scena della Pentecoste, nel timpano spezzato dell'altare: busto di Dio Padre e Annunciata; ai lati della nicchia: Santa Rita da Cascia e un'altra Santa del secondo quarto del sec. XVII; affreschi nei riquadri con i Misteri del Rosario, dell'inizio del Settecento, ridipinti nel 1896; statua moderna della Vergine, olio su tela raffigurante la Madonna e i committenti, della metà del sec. XVII.
Verso il coro, a destra, la cappella di Sant'Antonio di Padova con la statua del santo del (1695), opera di M. Rossignolo di Luino e un dipinto coevo, l'altare è decorato con cariatidi in stucco da Pietro Sertori nel 1672; nel coro l´affresco con Apoteosi di San Lorenzo fu eseguito nel 1853 da Giovanni Righetti e Giovanni Battista Sertori.
Sul lato sinistro della navata: la cappella di sant'Antonio abate del 1850 con tabernacolo murale ornato di stucchi del Sertori (1683). Presso la controfacciata, a sinistra, si nota il fonte battesimale coevo alla prima chiesa, coperto da un tempietto ligneo dell'intagliatore Righini di Bedigliora del (1726); il sovrastante dipinto del Battesimo di Cristo è del 1616, ai lati: olio su tela con San Francesco Saverio, della prima metà del sec. XVIII.
[modifica] Bibliografia
- B. Alberes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano, 1980, 230-231.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 387-388