Cella di Hadley
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La Cella di Hadley è un tipo di circolazione che coinvolge l'atmosfera tropicale generando un'ascesa di aria calda nei pressi dell'equatore che, dopo essere risalita fino ad un'altezza di circa 10-15 km, si sposta verso i tropici dove ridiscende verso la superficie e si dirige nuovamente verso l'equatore. Questa circolazione è strettamente collegata alla presenza degli alisei, delle piogge tropicali, dei deserti subtropicali e delle correnti a getto.
La principale forzante della circolazione atmosferica è il riscaldamento della superficie ad opera del Sole, che mediamente è massimo all'equatore e minimo ai poli. La circolazione atmosferica trasporta energia verso i poli con l'effetto di diminuire la differenza di temperatura tra equatore e polo. Il meccanismo con cui avviene è diverso per latitudini tropicali ed extratropicali.
Fra i 30°N e i 30°S di latitudine, questo trasporto di energia avviene attraverso una semplice circolazione con moti ascendenti nei pressi dell'equatore, flussi verso i poli in quota sotto la tropopausa, moti discendenti nelle aree subtropicali e flussi di ritorno verso l'equatore in superficie. Alle medie latitudini, il trasporto di energia avviene per mezzo di cicloni ed anticloni e si ha una circolazione che ha verso opposto rispetto a quella tropicale (Cella di Ferrel). Oltre i 60° di latitudine la circolazione ha di nuovo lo stesso verso di quella tropicale (Cella Polare). La circolazione che avviene entro i 30° di latitudine viene chiamata cella di Hadley, tuttavia le cause per cui questo fenomeno non si estende a latitudini maggiori è uno degli argomenti di studio della meteorologia dinamica moderna.
Nei pressi della tropopausa, durante il moto dell'aria verso i poli, il flusso è deviato verso est a causa della forza di Coriolis dando origine alle correnti a getto subtopicali che si muovono da ovest verso est. Analogamente, alla superficie il flusso d'aria diretto verso l'equatore subisce una deviazione verso ovest dando origine agli alisei.
[modifica] Conseguenze della circolazione di Hadley sul clima tropicale e subtropicale
L'aria calda ricca di umidità che proviene dall'equatore, durante l'ascesa raffredda e, come conseguenza, diminuisce la sua capacità di immagazzinare acqua che inevitabilmente precipita. Questo è il motivo per cui il clima delle zone equatoriali è caratterizzato da precipitazioni intense e abbondanti che consentono lo sviluppo delle foreste pluviali. L'aria, ormai povera di umidità prosegue il suo moto verso i poli fino alle latitudini di circa 30° dove inizia la discesa verso la superficie riscaldandosi adiabaticamente e provocando un'ulteriore diminuzione dell'umidità relativa. Tutte queste componenti rendono le zone subtropicali particolarmente aride; la maggior parte dei deserti infatti è concentrata in questa fascia.