Cavallo di Frisia
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Il cavallo di Frisia è uno strumento bellico costituito da piccoli cavalletti a forma di croce, generalmente uniti fra loro con degli assi ed intecciati di filo spinato.
Il suo nome deriva dalla regione olandese della Frisia dove furono usati per la prima volta verso la fine del XVI secolo dalle armate spagnole, questo nome venne usato per la prima volta da Raimondo Montecuccoli, teorico militare e condottiero al servizio dell'Impero. Lo scopo dei cavalli di Frisia era, originariamente, quello di fermare cariche di cavalleria, ma, col tempo, si sono rivelati efficaci contro la fanteria (precursori in un certo senso dei reticolati della prima guerra mondiale) ed, anche, nella difesa di capisaldi o piccole fortificazioni.
Una prima forma di cavallo di frisia era già usata da Cesare nelle fortificazioni militari, ne abbiamo testimonianza in alcuni passi del de bello gallico di Cesare.
Durante la marcia su Roma delle camicie nere, i soldati sotto ordine del re schierarono dei cavalli di frisia, anche se a scopo puramente simbolico, poiché lo stesso re aveva ordinato di non ostacolare la marcia fascista.
