Bashir Gemayel
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Bashir Gemayel - بشير الجميل in arabo traslitterato anche Bašīr al-Jumāyyil (Beirut, 10 novembre 1947 – Beirut, 14 settembre 1982) è stato un politico libanese.
Figlio di Pierre Gemayel, il fondatore dell'influente partito libanese di destra delle Katā’eb, noto anche come Falange, Bashir Gemayel nacque a Beirut il 10 novembre 1947 e studiò presso l'Université Saint-Joseph di Beirut, laureandosi nel 1971 in Giurisprudenza e nel 1973 in Scienze Politiche. Divenne membro del partito Kata'eb nel 1967 e nel 1971, dopo essere stato vittima di un breve rapimento ad opera di militanti palestinesi, venne nominato ispettore delle forze para-militari del partito.
Quando l'esercito israeliano invase il Libano nel 1982, Gemayel collaborò con le truppe occupanti e, nonostante il boicottaggio di gran parte dei rappresentanti musulmani, il 23 agosto 1982 fu eletto Presidente della Repubblica.
Il 14 settembre 1982, nove giorni prima dell'investitura ufficiale, Gemayel cadde vittima di un attentato, insieme ad altre 25 persone, perdendo la vita in un'esplosione nel quartiere cristiano di Ashrafiyyeh, nella parte orientale di Beirut.
Si ritiene che l'omicidio, che i sostenitori di Gemayel attribuirono a gruppi palestinesi, abbia provocato come ritorsione, due giorni dopo il suo assassinio, l'eccidio di Sabra e Shatila, in cui circa 700 palestinesi furono eliminati.