Anastilosi
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In architettura e, soprattutto, in archeologia l'anastilosi è la tecnica di restauro con la quale si rimettono insieme, elemento per elemento, i pezzi originali di una costruzione distrutta, per esempio dopo un terremoto. Questa tecnica è particolarmente utilizzata nei siti archeologici per ricostruire degli edifici distrutti o parti di essi, come ad esempio le colonne, delle quali è stato possibile rinvenire una quantità sufficiente di resti. Molto spesso, infatti, i resti dei templi che oggi è possibile vedere nei più famosi siti archeologici, sono frutto di ricostruzioni per anastilosi.
L'anastilosi, in particolare, è stata molto utilizzata nel sito archeologico di Selinunte in Sicilia ed ha permesso la ricostruzione di alcuni dei più importanti templi greci del mondo, i cui resti si erano conservati in loco nella quasi totalità ed in buone condizioni di conservazione in quanto gli edifici erano stati atterrati da un sisma. Negli ultimi anni si può ricordare, inoltre, l'intervento di anastilosi del ponte di Mostar, distrutto nel 1992-93 durante la guerra Serbo-Bosniaca.