Amico (Poseidone)

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Nella mitologia greca, Amico era il nome di uno dei re di Bebrico e ottimo pugile, viene ricordato soprattutto durante le argonautiche.

Indice 1 Il mito 1.1 La morte 1.2 Dopo la morte 2 Voci correlate 3 Bibliografia 3.1 Fonti 3.2 Moderna 4 Altri progetti

[modifica] Il mito

Amico, figlio di Poseidone, aveva un fratello, chiamato Migdone, re dei Bebrici, ucciso da Eracle durante una delle sue battaglie. Appena l’eroe decise di andarsene Amico decise di prendere il potere e riconquistarono le terre perdute.

[modifica] La morte

In seguito gli Argonauti vennero a fargli visita; lui, con tono arrogante, si vantava di essere un ottimo pugile e allora sfidò il migliore fra loro, Polluce. All’inizio il dioscuro procedeva con cautela, quando poi imparò i punti deboli dell’avversario iniziò a combattere sul serio, rompendo la sua guardia, uncinando la mascella e rompendogli il naso con un potente sinistro.

Amico, reso furioso per via del dolore, agguantò l’avversario e stava per colpirlo con un montante destro. Fu però anticipato dall'avversario che gli fracassò la tempia uccidendolo.

[modifica] Dopo la morte

I suoi soldati insorsero contro gli argonauti ma vennero subito sconfitti. Giasone, il loro comandante, per scusarsi con Poseidone sacrificò 20 tori.

[modifica] Voci correlate

• Dioscuri
• Argonauti

[modifica] Bibliografia

[modifica] Fonti

• Apollonio Rodio, Libro II
• Pseudo-Apollodoro, Libro I
• Le Argonautiche orfiche pag 661 e seguenti
• Valerio Flacco, Le Argonautiche
• Igino, Fabula
• Teocrrito, Idillio XXII

[modifica] Moderna

• Robert Graves, I miti greci
• Angela Cerinotti, Miti greci e di roma antica

[modifica] Altri progetti

• Wikimedia Commons contiene file multimediali su Amico (Poseidone)