Discussione:Utilità marginale
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Esiste una voce
- Utilità che descrive il concetto generale di utilità in economia.
Forse il contenuto di questa pagina potrebbe essere coerentemente riportato in quella.
[modifica] Nota (sottile) per Vittucci
Articolo scritto benissimo (visto in modo sintetico). peccato che lo capiamo in due e uno studente di economia perde interesse per un concetto fondamentale. che sì, è vero è caro ai classici ed ai neoclasscici (e magari pure a qualche monetarista), ma sappiamo tutti benissimo che dare del neoclassico ad una teoria o ad un docente o ad un concetto - in ambiente accademico - non è forse un complimento pur non essendo necessariamte un insulto. ma queste sono sottigliezze tanto futili qunto è improbabile che un anonimo lettore se ne accorga (tanto più che non sapendo i retroscena accademici l'articolo è perfettamemte NPOV ;)
Ma il discorso è lungo e domani sono di seggio... -- Fragolino - (segui il bianconiglio) 22:06, 27 mag 2006 (CEST)
[modifica] inoltre...=
...inoltre io slegherei il concetto di utilità marginale dal'assunto di utilità marginale decrescente. Che preferirei vedere come un "di cui" e non come un "da cui". -- Fragolino - (segui il bianconiglio) 22:14, 27 mag 2006 (CEST) ps ironico: l'esempio degli stupefacenti è il classico caso in cui l'utilità della prima dose è inferiore a quella della seconda, ma sarebbe carino soffremarsi ad una analisi sul sesso... che non so ancora bene quale curva segua... forse segue almeno "un paio" di curve... :O
- Ho tenuto la tua osservazione circa l'utilità marginale crescente dei beni che danno dipendenza (la trovi nella nota), ma certo il caso classico è quello di utilità marginale decrescente. Inoltre, un'utilità marginale decrescente è condizione necessaria (ma non sufficiente) per la convessità delle curve di indifferenza. Se non si hanno curve di indifferenza convesse non valgono più le ipotesi di scuola dell'equilibrio generale.
- Circa poi la qualifica di "neoclassico" del concetto di utilità "marginale" questo è semplicemente un dato di fatto! Ricardo e i classici non la conoscevano e non la utilizzavano. Nasce con i marginalisti, che appunto ragionano al "margine", e l'economia neoclassica si sviluppa da lì. Non penso che un neoclassico si offenderebbe sentendo dire che l'utilità marginale è un concetto neoclassico. Certo un marxista, un neoricardiano o un evoluzionista (per dirne solo alcuni) non la utilizzerebbero!
- Quanto all'eccessivo formalismo ho cercato di mediare le due esigenze di rigore e comprensione. Ho tenuto il tuo esempio della crostata di fragole e quella dovrebbe essere la parte esplicativa. Comunque se pensi debba essere ampliato o reso più comprensibile magari puoi aggiungere dei pezzi. Ciao Gvittucci 23:28, 27 mag 2006 (CEST)