Università degli Studi di Torino
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Università degli Studi di Torino | |
Nome latino | Universitas Augustae Taurinorum |
Motto | |
Fondazione | 1404 |
Tipo | Statale |
Facoltà | Agraria;
Economia; Farmacia; Giurisprudenza; Lettere e filosofia; Lingue e letterature straniere; Medicina e chirurgia; Medicina veterinaria; Psicologia; Scienze della formazione; Scienze matematiche, fisiche e naturali; Scienze politiche. |
Rettore | Prof. Ezio Pelizzetti |
Sede | Torino, Italia |
Altre sedi | |
Studenti | 57,649[1] studenti (2006) |
Dipendenti | circa 1.700 amministrativi (2006) |
Affiliazioni | |
Sport | CUS Torino |
Sito | unito.it |
L'Università di Torino è una tra le più antiche università italiane, considerata, secondo uno studio dell'Università di Shangai Jiao Tong, la quinta del Paese per prestigio[2].
Indice |
[modifica] Storia
Per approfondire, vedi la voce Storia dell'università di Torino. |
L'università di Torino nacque all'inizio del XV secolo (1404 per iniziativa del principe Ludovico di Acaia, regnante Amedeo VIII , primo Duca di Savoia. Iniziò a prendere una forma moderna, sul modello dell'università di Bologna, con la riforma di Emanuele Filiberto, ma non si sviluppò molto fino alla riforma di Vittorio Amedeo II, che ne fece un modello di riferimento per molte altre università e creò anche il Collegio delle Province. Nell'Ottocento l'università crebbe molto, fino a diventare una delle più prestigiose in Italia e uno dei punti di riferimento del positivismo italiano, con docenti come Cesare Lombroso, Carlo Forlanini e Arturo Graf.
Nel Novecento l'università di Torino fu uno dei centri dell'antifascismo italiano. Nel dopoguerra l'incremento del numero di studenti e lo sviluppo edilizio sono stati imponenti, ma l'università ha perso molta della sua centralità, fino a quando alla fine del secolo il ruolo scientifico dell'ateneo ha ricevuto nuovo impulso da collaborazione con altri centri di ricerca nazionali e internazionali, con gli enti locali e con il ministero dell'istruzione. Alla fine degli anni Novanta le sedi distaccate di Alessandria, Novara e Vercelli sono state rese autonome nella nuova Università del Piemonte orientale.
Lo stemma rappresenta il potere della famiglia Savoia sulla cultura: esso raffigura infatti il sole (Dio) che dà luce all'aquila (simbolo dei Savoia) che domina sul toro (la città) e quest'ultimo sdraiato sui libri (la cultura come anche la Bibbia).
[modifica] L'Università di Torino oggi
[modifica] Rettorato
Il rettore dell'Università degli studi di Torino è, per il quadriennio 2005-2009, il Prof. Ezio Pelizzetti, professore ordinario del dipartimento di chimica, della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali.
Succede a Rinaldo Bertolino, ordinario di Diritto canonico, rettore tra il 2001 e il 2005.
[modifica] Organizzazione
L'Università di Torino offre un ampio panorama di corsi di laurea (oltre 190), di primo livello e specialistici, master di primo e secondo livello e altre attività didattiche e formative, organizzati in dodici facoltà e tre scuole speciali:
- Facoltà:
- Agraria
- Economia
- Farmacia
- Giurisprudenza
- Lettere e filosofia
- Lingue e letterature straniere
- Medicina e chirurgia
- Medicina veterinaria
- Psicologia
- Scienze della formazione
- Scienze matematiche, fisiche e naturali
- Scienze politiche
- Scuole universitarie:
- Scuola universitaria interfacoltà in biotecnologie
- Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie (SUISM)
- Scuola di Amministrazione Aziendale (SAA)
Le facoltà sono suddivise in 55 dipartimenti, organizzati per settori di ricerca omogenei per fini o per metodo. Sono inoltre presenti 13 Centri di Ricerca e di Servizi interdipartimentali che coprono pressoché tutti i campi del sapere.
[modifica] Ricerca
Presso l'Università di Torino sono attivi 3 Centri di Eccellenza nella Ricerca finanziati e riconosciuti dal Ministero della Ricerca. I Centri di Eccellenza sono:
- NIS (Nanostructured Interfaces and Surfaces - Superfici ed Interfasi Nanostrutturate)
- CIM (Centro Imaging Molecolare)
- MBC (Molecular Biotecnology Center - sede della Scuola Universitaria di Biotecnologie)
[modifica] Musei
La storia delle collezioni scientifiche dell'ateneo torinese inizia con la creazione del museo dell'università, voluto nel 1739 da Carlo Emanuele III. Nel corso del tempo esse si sono arricchite e organizzate in musei indipendenti, costituendo uno straordinario patrimonio in beni culturali scientifici.
Oggi questi musei sono al centro di progetti di valorizzazione sviluppati con la collaborazione tra ateneo, regione Piemonte, città di Torino e ministero dell'Istruzione.
I musei di mineralogia, di geologia e paleontologia, di zoologia e anatomia comparata sono stati affidati in convenzione al museo regionale di scienze naturali nel 1980.
I musei di anatomia umana, antropologia criminale e antropologia e etnografia rientrano nel progetto "museo dell'uomo". Quest'ultimo, che si sta realizzando in collaborazione tra l'università e la regione, troverà sede nel palazzo dove è già visitabile il museo di anatomia.
[modifica] Biblioteche
Le biblioteche dell'università di Torino sono suddivise in biblioteche di facoltà, interdipartimentali, e di dipartimento.
[modifica] Docenti illustri
- Luigi Melegari
- Cesare Lombroso
- Norberto Bobbio
- Piergiorgio Odifreddi
- Marziano Guglielminetti
- Luigi Firpo
- Nicola Abbagnano
- Gustavo Zagrebelsky
- Carlo Federico Grosso
- Francesco Pizzetti
- Vittorio Mathieu
- Alessandro Roccati
- Gian Luigi Beccaria
- Antonio Aloni
- Arturo Graf
- Giovanni Getto
- Augusto Rostagni
- Michelangelo Giusta
- Amedeo Avogadro
- Gianni Vattimo
- Giorgio Gullini
- Giuseppe Peano
- Giuseppe Grosso
- Gioele Solari
- Domenico Siniscalco
- Gian Franco Gianotti
- Giancarlo Wick
- Gleb Wataghin
- Mario Verde
- D'Arco Silvio Avalle
- Umberto Cosmo
- Mario Deaglio
- Franco Reviglio
- Francesco Cognasso
- Tullio Regge
[modifica] Premi Nobel
- 1969: Salvador E. Luria (Medicina)
- 1975: Renato Dulbecco (Medicina)
- 1986: Rita Levi Montalcini (Medicina)
[modifica] Note
- ^ Dati dell'ufficio di statistica del MUR 2006
- ^ Top 100 European Universities - Academic Ranking of World Universities 2007
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
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