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La Coppa dei Campioni 1992/93 fu la trentottesima edizione della massima manifestazione continentale di calcio, e fu vinta dall'Olympique Marsiglia nella finale contro il Milan.
Poiché, a seguito della dissoluzione dell'Unione Sovietica e della Jugoslavia, ci furono un maggior numero di nazioni che avevano titolo a iscrivere alla competizione le squadre vincitrici dei rispettivi campionati nazionali, venne disputato un turno preliminare che eliminò quattro delle 36 aventi diritto ad entrare nella coppa.
La formula della precedente edizione della manifestazione, in cui le otto squadre qualificate dagli ottavi venivano suddivise in due gruppi le cui vincitrici disputavano la finale, risultò un successo. Fu così che la UEFA decise di brevettare i gironi col nuovo nome di UEFA Champions League. La Champions League fu quindi inizialmente una specifica fase all'interno della Coppa dei Campioni, fase che veniva a sostituire i quarti e le semifinali della classica formula del torneo. I primi turni eliminatori e la finale continuavano invece ad essere strutturati nel metodo tradizionale. La Champions League fu dotata di un logo consistente in otto stelle, simboleggianti le otto partecipanti alla competizione, disposte in modo da formare un pallone da calcio (e tale rimarrà anche dopo l'allargamento). Fu ugualmente composto un inno ufficiale da Tony Britten, basato sulla rielaborazione delle musiche di Zadok the Priest di Georg Friedrich Händel.
Dopo la vittoria vennero mosse delle accuse contro il Marsiglia e il suo presidente Bernard Tapie, per aver truccato una partita. Si trattava di un incontro del campionato francese contro il Valenciennes. Si ritiene che Tapie corruppe il Valenciennes perché perdesse l'incontro, in modo che il Marsiglia potesse vincere il campionato francese in anticipo e avesse più tempo per preparare la finale di Coppa contro il Milan. Ciò provocò la revoca del titolo nazionale al Marsiglia da parte della Federazione Calcistica Francese, la retrocessione in seconda divisione e il divieto di difendere il titolo europeo nella stagione 1993-94.
[modifica] Turno preliminare
[modifica] Sedicesimi di finale
[modifica] Ottavi di finale
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Prima giornata |
Club Bruges |
1–0 |
CSKA Mosca |
Rangers |
2–2 |
Olympique de Marseille |
Seconda giornata |
CSKA Mosca |
0–1 |
Rangers |
Olympique de Marseille |
3–0 |
Club Bruges |
Terza giornata |
Club Bruges |
1–1 |
Rangers |
CSKA Mosca |
1–1 |
Olympique de Marseille |
Quarta giornata |
Rangers |
2–1 |
Club Bruges |
Olympique de Marseille |
6–0 |
CSKA Mosca |
Quinta giornata |
Olympique de Marseille |
1–1 |
Rangers |
CSKA Mosca |
1–2 |
Club Bruges |
Sesta giornata |
Club Bruges |
0–1 |
Olympique de Marseille |
Rangers |
0–0 |
CSKA Mosca |
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Prima giornata |
FC Porto |
2–2 |
PSV Eindhoven |
AC Milan |
4–0 |
IFK Göteborg |
Seconda giornata |
PSV Eindhoven |
1–2 |
AC Milan |
IFK Göteborg |
1–0 |
FC Porto |
Terza giornata |
FC Porto |
0–1 |
AC Milan |
PSV Eindhoven |
1–3 |
IFK Göteborg |
Quarta giornata |
AC Milan |
1–0 |
FC Porto |
IFK Göteborg |
3–0 |
PSV Eindhoven |
Quinta giornata |
IFK Göteborg |
0–1 |
AC Milan |
PSV Eindhoven |
0–1 |
FC Porto |
Sesta giornata |
AC Milan |
2–0 |
PSV Eindhoven |
FC Porto |
2–0 |
IFK Göteborg |
26 maggio 1993 - Olympiastadion, Monaco di Baviera, Germania
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