The Hunting Party
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The Hunting Party | |
Hunt, Duck e Benjamin di fronte ai cartelloni raffiguranti La Volpe |
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Titolo originale: | The Hunting Party |
Paese: | USA |
Anno: | 2007 |
Durata: | 103' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | drammatico |
Regia: | Richard Shepard |
Sceneggiatura: | Richard Shepard |
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Fotografia: | David Tattersall |
Montaggio: | Carole Kravetz |
Musiche: | Rolfe Kent |
Scenografia: | Jan Roelfs |
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The Hunting Party (noto in Italia anche con il sottotitolo I cacciatori) è un film del 2007 diretto da Richard Shepard.
Ispirato ad un articolo scritto nel 2000 da Scott Anderson, racconta di tre giornalisti (Richard Gere, Terrence Howard e Jesse Eisenberg) sulle tracce di un criminale di guerra bosniaco.
Presentato fuori concorso alla 64ª Mostra del Cinema di Venezia, in Italia è uscito nelle sale il 2 maggio 2008.
[modifica] Trama
Duck, capo cameraman di un noto programma d'attualità americano, si reca in Bosnia per il quinto anniversario dalla fine del conflitto. Arrivato a Sarajevo, incontra il suo vecchio amico Simon Hunt, un reporter "d'assalto" che in seguito ad un episodio accaduto anni prima era diventato una specie di "barzelletta" nell'ambiente giornalistico, ed ora si riduce a vendere servizi a nazioni minori.
Anni prima, infatti, i due erano stati inseparabili colleghi nelle zone di guerra più calde del mondo, e durante una servizio in diretta proprio a Sarajevo, Hunt aveva dato in escandescenze condannando il regime bosniaco, finendo poi con l'essere licenziato. In nome di quell'antica amicizia, Hunt chiede a Duck di accompagnarlo in qualcosa di "grosso": l'uomo afferma di conoscere l'ubicazione del nascondiglio di Radoslav Bogdanović, criminale di guerra noto come "La volpe", sulla cui testa pende una taglia di 5 milioni di dollari.
Sono molte le storie che si raccontano su Bogdanović: che sia protetto da decine di guardie del corpo, che il suo braccio destro sia un sanguinario con un tatuaggio inquietante sulla fronte, che vada sempre a caccia di volpi, da cui il suo soprannome, e sopratutto che vi siano stati alcuni accordi tra lui, la NATO e l'ONU per lasciarlo latitante in cambio della rinuncia al potere.
Dopo un'iniziale titubanza, Duck decide di rivivere la vecchia eccitazione che solo il pericolo regala, e parte con Hunt. Ai due si aggiunge anche Benjamin, giovane giornalista alle prime armi uscito da Harvard, che vede in questa ricerca il riscatto per non essere più giudicato un'incapace dal padre, presidente del Network in cui lavora Duck. Nei piani di Hunt però non c'è solo un'intervista con la Volpe, ma la cattura. Non tanto per la taglia, ma per la vendetta: è stata la guerra da lui provocata a far morire la donna di cui Hunt era innamorato e che stava per darli un figlio, un'atrocità scoperta solo venti minuti prima di andare in onda con quel servizio che gli rovinò poi la carriera.
I tre si recano fino a Celebici, all'interno della Repubblica Serba, ed in altre zone inarrivabili del territorio, ma senza risultato. Solo un funzionario dell'ONU, Boris, sembra aiutarli, e li scambia per agenti CIA. Riesce a metterli in contatto con una donna, il cui fidanzato è una delle guardie del corpo della Volpe, ma i tre vengono dopo poco catturati. Si trovano faccia a faccia con Bogdanović, ed un attimo prima di essere torturati a morte poiché creduti dei federali, giunge la vera CIA a metterli in salvo.
I tre, destinati al rimpatrio, scappano invece, e mettono a punto un piano per stanare la Volpe. Riescono a prenderlo durante una battuta di caccia, quando cioè non è protetto dalle sue guardie, e lo liberano a Polje, una delle cittadine più martoriate dalla guerra, lasciandolo quindi alla "clemenza" della folla.
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale
- Scheda su The Hunting Party dell'Internet Movie Database
- (EN) Scott Anderson, What I Did on My Summer Vacation, Esquire, 1 ottobre 2000
- Speciale dedicato al film su CineBlog.it
- Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di cinema