Repubblica Serba
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Repubblica Serba | |||||||||
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Informazioni | |||||||||
Nome completo: | Repubblica Serba | ||||||||
Nome ufficiale: | Република Српска Republika Srpska |
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Lingua ufficiale: | serbo, croato e bosniaco | ||||||||
Capitale: | de jure Sarajevo, de facto Banja Luka | ||||||||
Politica | |||||||||
Governo: | Repubblica parlamentare | ||||||||
Presidente: | Rajko Kuzmanović | ||||||||
Primo Ministro: | Milorad Dodik
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Superficie | |||||||||
Totale: | 24.857,2 km² (º) | ||||||||
% delle acque: | N/A % | ||||||||
Popolazione | |||||||||
Totale (2001): | 1.490.993 ab. (º) | ||||||||
Densità: | 60,0 ab./km² | ||||||||
Geografia | |||||||||
Continente: | Europa | ||||||||
Fuso orario: | UTC +1 | ||||||||
Economia | |||||||||
Valuta: | Marco convertibile
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Varie | |||||||||
Prefisso tel.: | +387 | ||||||||
Inno nazionale: | Bože Pravde | ||||||||
La Repubblica Serba (serbo: Република Српска o Republika Srpska) è l'entità serba della Bosnia-Erzegovina.
Occupa circa il 49% del territorio della Bosnia-Erzegovina e ne ospita il 40% circa della popolazione. Si stima che la sua popolazione sia di circa 1,4 milioni di abitanti, di cui 1,1 milioni serbi. La popolazione non-serba è calata drasticamente dopo il 1991, a seguito della guerra civile bosniaca e della pulizia etnica che si è accompagnata al conflitto.
[modifica] Storia
La creazione della Repubblica Serba è iniziata con la secessione di Slovenia e Croazia dalla Jugoslavia nel giugno del 1991. I serbi bosniaci - circa il 33% della popolazione dello stato - si opposero all'idea di diventare parte della Bosnia Erzegovina come stato sovrano senza che prima si fosse deciso in che modo sarebbe stato diviso il potere tra le varie etnie. Rivendicavano anche il diritto di separare i territori a maggioranza serba dalla Bosnia-Erzegovina, come avevano fatto poco prima la Slovenia e la Croazia separandosi dalla Jugoslavia rivendicando il diritto all'autodeterminazione dei popoli.
Il principale partito politico serbo della Bosnia-Erzegovina, il Partito Democratico Serbo guidato da Radovan Karadžić organizzò la costituzione delle "province autonome serbe" e la fondazione di un parlamento che le rappresentasse. Nel novembre del 1991, un referendum tenuto tra i serbi bosniaci confermava con una grande maggioranza il desiderio dei serbi bosniaci di restare parte della federazione jugoslava con Serbia e Montenegro. La "repubblica del popolo serbo di Bosnia e Erzegovina" nacque per proclama del suddetto parlamento il 9 gennaio del 1992.
Sia il referendum che la creazione dello stato autonomo furono dichiarati incostituzionali dal governo della Bosnia-Erzegovina, che non li riconobbe né legali né validi. Nel febbraio-marzo del 1992 il governo della Bosnia-Erzegovina tenne a sua volta un referendum per l'indipendenza della repubblica dalla federazione jugoslava, che venne boicottato dalla comunità serba. L'affluenza fu compresa tra il 64% ed il 67% degli aventi diritto, di cui il 98% si espresse a favore della secessione. Quelli che votarono a favore erano soprattutto i musulmani e i croati. La Bosnia-Erzegovina fu dichiarata indipendente in marzo, cosa che scatenò una guerra civile disastrosa.
Nella guerra civile intervenne anche la NATO, che nell'ambito dell'Operazione Deliberate Force bombardò il territorio (soltanto) della Repubblica Serba. La guerra terminò nel 1995, con la siglatura degli accordi di Dayton.
Dalla fine della guerra, la Repubblica Serba ha subito molte trasformazioni. Molti dei suoi leader in tempo di guerra sono stati arrestati o sono latitanti a seguito delle accuse di crimini di guerra loro rivolte, anche se Radovan Karadžić ha continuato per alcuni anni dopo la fine della guerra ad esercitare un certo grado di influenza sulla politica interna della repubblica. Alcuni dei non-serbi espulsi hanno fatto ritorno alle loro case, la popolazione non-serba è tornata ad essere circa il 10% del totale. Tuttavia, come altre nazioni post-comuniste avviate verso l'economia di mercato, anche le due entità della Bosnia-Erzegovina attraversano un periodo di profonda crisi economica e diffusa corruzione.
[modifica] Galleria
Ponte a Višegrad |
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